laurea a don Ciotti
laurea a don Ciotti laurea a don Ciotti Bologna, riconoscimento all'impegno educativo BOLOGNA. C'erano anche Giancarlo Caselli e il sottosegretario Arturo Parisi al conferimento a Bologna della laurea ad honorem a don Luigi Ciotti in Scienze dell'educazione, come riconoscimento al suo impegno educativo e contro la mafia. Sono stati gli stessi professori della facoltà, Andrea Canevaro e la preside Francesca Bocchi, a ricordare i tanti fronti dell'intervento sociale di don Ciotti, da (Abele», nato come gruppo di base nel 1966, prima del sacerdozio raggiunto da Ciotti nel '72, fino a «Libera, Associazioni contro le mafie» del '95, poco dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio, ((nato anche per accompagnare il lavoro di Caselli». Il magistrato ha ricordato di averlo conosciuto «30 anni fa, come tanti altri amici a Torino» e con i giornalisti non ha voluto parlare d'altro: sebbene ci sia chi vede l'università come un mondo «paludato» e «polveroso» - ha detto - oggi si è invece mostrata «aperta verso la realtà e la società». Ad ascoltare don Ciotti era an- che il presidente dell'Arcigay, Franco Grillini, che ha ricordato l'ospitalità di Torino al gruppo omosessuale e cattolico Davide Gionata: «Collaboriamo da anni nell'assistenza e don Ciotti sarebbe il papa ideale per noi». Tanti i temi, anche scottanti, toccati nella lezione dottorale: il sacerdote non ha risparmiato «il mondo della produzione e quelli che fanno sorrisi tutti i giorni e poi continuano a calpestare la giustizia». Poi, con i giornalisti ha aggiunto: «Faccio fatica a sentir parlare di democrazia e legalità da chi ha rubato e pratica l'illegalità. Tangentopoli è una di queste strade: auguro a tutti di dimostrare la propria innocenza, ma non posso sentir insultare i magistrati». [r. cri.] L'università di Bologna ha conferito una laurea honoris causa a don Ciotti
Persone citate: Andrea Canevaro, Arturo Parisi, Ciotti, Davide Gionata, Francesca Bocchi, Franco Grillini, Giancarlo Caselli
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