Alla Francia il record del razzismo

Alla Francia il record del razzismo Inchiesta del governo: gli xenofobi dichiarati sono molti di più dei lepenisti Alla Francia il record del razzismo Secondo il 40% «troppi arabi e negri nel Paese» PARIGI NOSTRO SERVIZIO Strano Paese la Francia. Da un lato vanta una lunga tradizione di terra d'asilo aperta ai profughi e ai perseguitati, di terra d'immigrazione accogliente con gli stranieri d'ogni razza, nazionalità o religione. Dail'altro, la popolazione francese è la più xenofoba d'Europa, e non lo nasconde. Anzi, c'è chi se ne vanta. Lo si sospettava da un pezzo, ma ora un'inchiesta condotta congiuntamente dalla Commissione nazionale dei diritti umani e dal Servizio d'informazione del governo trasforma i sospetti in certezze. Il tarlo insidioso del razzismo rode la società transalpina: quasi un francese su cinque (esattamente il 18% delle persone interrogate) non si vergogna di sbandierare la propria xenofobia. Il 38% confessa di nutrire sentimenti «alquanto razzisti»; e pur senza condividere tutte le idee del Fronte Nazionale (il partito d'estrema destra guidato da Jean-Ma¬ rie Le Pen, che da anni rastrella puntualmente il 14-16% dei voti nelle elezioni, presidenziali, politiche o amministrative che siano), due francesi su cinque (40%) assicurano che ci sono «troppi arabi» e «troppi negri» sul territorio nazionale. I paragoni con altri Paesi dell'Ue sono poco rilucenti per la Francia, che in materia di razzismo e di xenofobia appare come la pecora nera dell'Europa. Insieme, è vero, con il Belgio, dove la percentuale complessiva degli xenofobi, tra coloro che si dichiarano tali e coloro che ammettono soltanto di essere «piuttosto razzisti», sfiora il 45%. Ma altrove, gli xenofobi so due o tre volte meno numerosi che in Francia: 23% in Germania, 22% in Gran Bretagna, 21% in Italia, 13% in Spagna. Non c'è dubbio che qui la xenofobia sia alimentata dalla presenza massiccia degli immigrati extracomunitari, prevalentemente nordafricani e africani; e il problema è aggravato dal fatto che molti di lo¬ ro (da 400 a 800 mila, secondo stime non ufficiali) sono in situazione irregolare, privi di documenti di soggiorno («sans papiers»). L'inchiesta, a ogni modo, dimostra che l'equazione ((razzismo=Fronte Nazionale» è riduttiva, nel senso che la percentuale degli xenofobi dichiarati o «imboscati» è ben superiore a quella degli elettori del partito di Le Pen. Il che spiega, fra l'altro, come mai l'ideologia dell'estrema destra tenda a «contaminare» una parte della destra moderata. Fortunatamente, dall'inchiesta emergi >o anche indicazioni conso- nti. fer esempio, il fatto che ripetto alla precedente inchiesta ■ndotta sette anni fa sono più numtrosi (33% contro 28%) i francesi che si dicono determinati a lottare con ogai mezzo contro la xenofobia. Gli antirazzisti si reclutano soprattutto fra i giovani di meno di 25 anni e - sorpresa - nei ceti medio-alti. Enrico Molinari

Persone citate: Enrico Molinari, Le Pen