«Islamabad vuol colpire l'India»

«Islamabad vuol colpire l'India» Scienziato in fuga «Islamabad vuol colpire l'India» WASHINGTON. Uno scienziato nucleare pachistano ha chiesto asilo politico negli Stati Uniti affermando che il suo Paese potrebbe lanciare un attacco nucleare contro l'India. Iftikhar Chaudry Khan, giunto a New York il 22 maggio scorso, sostiene di essere fuggito dal Pakistan perché temeva per la sua vita. Lo scienziato, dopo aver partecipato ad una riunione segreta nell'aprile scorso sulla strategia nucleare del Pakistan, aveva scritto una lettera di protesta, firmata da altri quattro colleghi, perché allarmato per la possibilità di un «primo colpo» nucleare del Pakistan contro l'India. Khan all'Fbi ha detto di essere pronto a fornire informazioni sul programma nucleare pachistano, compresa l'assistenza fornita dalla Cina e dall'Iran. La decisione di India e Pakistan di compiere poche settimane fa test nucleari ha riacceso i timori di una corsa al nucleare in Asia. Lo scienziato teme per la sua vita e per quella della moglie, «tenuta in Pakistan contro la sua volontà». L'avvocato di Chaudry Khan, Michael Wildes, ha detto ieri al quotidiano «Usa Today» che lo scienziato «ha chiesto asilo politico e l'aiuto dell'intelligence Usa per rintracciare il luogo dove è tenuta sua moglie». Khan ha affermato eh gli altri quattro scienziati che hanno firmato la lettera sono fuggiti in Inghilterra. L'uomo ha mostrato documenti che provano il suo incarico di ricercatore e ha rivelato che il reattore da 50 megawatt nella città di Khushab ha prodotto plutonio in quantità tale da consentire la produzione di ordigni nucleari, ma che il programma atomico pachistano «ha bisogno dell'aiuto di altri Paesi». Il giornale «Usa Today» scrive che il Pakistan ha negato la defezione di un suo scienziato e l'accusa di aver programmato un attacco nucleare contro l'India. [Ansa]

Persone citate: Khan, Michael Wildes