«Incentivi e assunzioni al Sud»

«Incentivi e assunzioni al Sud» Il Tesoro: a giugno conti in linea, ma bisogna frenare la spesa «Incentivi e assunzioni al Sud» D'Alema possibilista, Ciampi no ROMA. Massimo D'Alema non è «pregiudizialmente contrario» ad una verifica sulla possibilità o meno che la nascente agenzia per la promozione imprenditoriale nel Mezzogiorno, Sviluppo Italia, possa procedere ad assunzioni dirette, così come chiede il Partito di Rifondazione Comunista. Lo spiega lo stesso leader dei Democratici di Sinistra in una intervista al «Manifesto». Ma incentivi e assunzioni per il Mezzogiorno incontrano la resistenza sia del presidente del Consiglio Prodi che del superministro dell'Economia, Ciampi. E il ministero del Tesoro avverte: il saldo dell'avanzo di bilancio di giugno, pur essendo compatibile con il raggiungimento dell'obiettivo del 2,6 per cento di deficit a fine anno, «ci spinge alla massima attenzione sia sull'andamento della spesa, sia sul rientro delle entrate». Perciò «l'opera di risanamento e di monitoraggio dei conti pubblici sarà proseguita con determinazione». Rapisarda, Meli e Rampino a pag. 3

Persone citate: Ciampi, D'alema, Massimo D'alema, Meli, Rapisarda

Luoghi citati: Italia, Roma