Suker firma il tramonto di Hagi
Suker firma il tramonto di Hagi Stavolta non funziona la scaramantica tintura bionda dei capelli: Romania eliminata Suker firma il tramonto di Hagi La debuttante Croazia passa su rigore BORDEAUX DAL NOSTRO INVIATO Neanche alla fiera dell'Est vanno più di moda i pezzi di antiquariato. Hagi, pur di apparire per quello che non è, ha persino accettato di travestirsi da teenager, tingendosi i capelli di giallo al pari dei compagni, forse convinto che bastasse il look esotico ad esorcizzare il peso dell'età. Il trucco può reggere con la Tunisia. Il nuovo che avanza, in tutti i sensi, è la Croazia, una debuttante che è arrivata all'esame di laurea. Infatti, superando la Romania con un rigore trasformato da Davor Suker, la squadra rimasta orfana di Boksic alla vigilia dell'avventura in Francia, taglia egualmente il nastro dei quarti, dove la attende la Germania, match-rivincita dell'ultimo Europeo. Ma, comunque vada a finire con le vecchie conoscenze tedesche, il suo Mondiale la Croazia l'ha già vinto. Tornano a Bucarest le «mimose» di Iordanescu che, probabilmente, resterà generale di primo grado e, se glielo consentiranno, chiederà un trasferimento temporaneo ad Atene dove è stato chiamato a preparare la Grecia agli Europei del 2000. Quattro anni fa negli Usa, Hagi e compagni compirono l'impresa di approdare ai quarti estromettendo l'Argentina appena choccata dal caso doping di Maradona. Ieri, invero, davvero poco hanno fatto i romeni per restare attaccati a questo Mondiale che li ricorderà solo per la notte magica in cui hanno saputo mettere sotto l'Inghilterra. E, forse, galeotta è stata quella vittoria, ingannevole come non mai sulle reali risorse di un gruppo troppo dipendente dalle bizze di Gheorghe Hagi. La squadra di Blazevic, al contrario, ha risposto con un atteggiamento tattico quasi perfetto e una tenuta psicofisica altrettanto ottimale ai detrattori che l'accompagnano in questa spedizione. Giocatori lenti e mancanza di fantasia, viene rimproverato a Blazevic. Vero, Boban non è un fulmine e, davanti, se Suker non inventa qualcosa è difficile che Vlaovic, meno concreto di due anni fa in Inghilterra, gli dia una mano. Ma, intanto, in mezzo al terreno di gioco, Asanovic e Jurkic hanno dominato i romeni con la loro prestanza capovolgendo ogni volta l'azione con folate improvvise. La difesa romena, meno esemplare che in altre circostanze, è crollata a poco a poco. Troppo tempo Iordanescu ha tenuto in campo il fantasma di Hagi. In verità pure Blazevic ha concesso qualcosa sul piano tattico agli avversari: Stanic è stato sovente in difficoltà sulle sortite di Munteanu, uno dei pochi romeni a salvarsi insieme con il combattivo Galea. Dettagli. Come quelli che hanno fatto della difesa a tre croata un reparto impermeabile agli scossoni di Moldovan e Ilie. Ma quest'ultimo, dotato pure di una certa classe, ne abusa cercando sovente soluzioni personali. Bene Ladic in anticipo al 37', per il resto sonni tranquilli per Stimac e soci. Trascinata da Asanovic, ancora non si capisce come il Napoli sia caduto in B nonostante il suo apporto part-time, la Croazia si è procurata il break decisivo allo scadere del primo tempo. Gabriel Popescu ha cinturato in area il mezzo sinistro croato. L'arbitro argentino Castrini ha concesso e fatto ripetere il rigore perché Bo- ban era già in area prima della battuta. Suker, dopo aver infilato Stelea inutilmente, ha mirato allo stesso angolino dimostrando freddezza e precisione. Nella ripresa, però, sia il goleador croato, sia Boban e il nuovo entrato Krpan hanno fatto di tutto per tenere aperta la sfida. Stelea, almeno in un paio di circostanze, ha evitato un passi¬ vo peggiore. Tra i croati ha disputato gli ultimi 8' anche Igor Tudor, il ventenne neo acquisto della Juve. Ha giocato da terzino destro (la squadra di Blazevic è passata alla difesa a cinque arretrando pure Jarni sull'altro fronte) rivelandosi quindi un jolly difensivo. Franco Badolato ROMANIA CROAZIA [5-3-2] 0 [3-5-2] | STELEA 7 LADIC 6 PETRESCU 5,5 SIMIC 6 [dal31'st] STIMAC 6 MARINESCU sv BILIC 6 FILIPESCU 5,5 STANIC 5,5 GH.POPESCU 5 [dal37'St] CIOBOTARIU 6 TUDOR sv MUNTEANU 6.5 JURKIC 7 GA. POPESCU 5 BOBAN 6,5 [daM 5'st] ASANOVIC 7 NICOLESCU 6 JARNI 6 HAG I 4 VLAOVIC 5,5 [daH2'st] [dal31'st] CRAIOVEANU 6 KRPAN sv GALCA 6 SUKER 6,5 MOLDOVAN 5 ILIE 5,5 All.: lordanescu 6 All.: Blazevic 6,5 Arbitro: CASTRILI (Argentina) 6 Reti: 45' pt Suker rigore. Ammoniti: Boban. Gh. Popescu, Petrescu, Bilie, Ilie. Spettatori: 35 mila circa. La grande gioia di Suker dopo aver realizzato il gol vincente su rigore La punta del Real Madrid ha dimostrato eccezionale freddezza perché l'arbitro lo ha costretto a ripetere il tiro
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