Muore a 23 anni, parenti in rivolta
Muore a 23 anni, parenti in rivolta Muore a 23 anni, parenti in rivolta Salerno: era stato operato a una caviglia SALERNO. E' entrato in sala operatoria scambiando battute scherzose con i fratelli e la fidanzata. Era tranquillo, non aveva paura di affrontare l'intervento chirurgico che pareva banale. Ma quella è stata l'ultima volta che la famiglia ha visto il suo sorriso: l'operazione di routine si è rivelata fatale. Enzo Avino, 24 anni, è morto nel reparto di rianimazione dove è stato trasferito d'urgenza dopo un grave malore. Per i parenti non ci sono dubbi, la colpa è dei medici, le responsabilità vanno imputate all'ospedale: «Lo hanno ucciso». La loro rabbia si è scatenata lunedi sera, appena è stata comunicata la notizia che il cuore di Vincenzo aveva smesso di battere: un dottore è finito al pronto soccorso per una ferita alla testa, la violenta protesta è stata placata a stento dalla polizia. E ieri mattina hanno nuovamente assediato il reparto, mandando in frantumi finestre, rompendo porte e suppellettili: «Vogliamo la verità». Un tragico scherzo del destino? Oppure, come sostengono i genitori e i fratelli del ragazzo, un caso di malasanità? La magistratura ha aperto un'inchiesta ed è prevedibile nelle prossime ore l'invio di informazioni di garanzia, ma la rivolta dei familiari, frutto di disperazione e sfiducia, è scattata ancor prima che gli inquirenti si pronunciasse! o. Sotto accusa l'ospedale «San Gio¬ vanni di Dio e Ruggi d'Aragona» di Salerno, dove Enzo Avino, un giovane odontotecnico, era ricoverato da una settimana dopo un incidente stradale. L'auto su cui viaggiava con un cugino si era scontrata frontalmente con un'altra vettura nei pressi di Vietri sul Mare, sulla costiera amalfitana. Nell'impatto, Vincenzo aveva subito la frattura di entrambi i femori e di una caviglia. Dopo il ricovero in ospedale, il ragazzo viene sottoposto ad un primo intervento in anestesia totale per la riduzione delle fratture alle gambe. L'operazione riesce perfettamente, e lunedì Enzo Avino affronta con animo sereno l'ultimo scoglio verso la guarigione: i chirurghi devono sistemare anche la caviglia e per il paziente è necessario un secondo intervento, questa volta apparentemente meno impegnativo. L'equipe del primario di ortopedia, Francesco Sabetta, decide di rie jrrere ad una anestesia «spinale», che rende insensibili gli arti inferiori ma consente all'ammalato di restare sveglio. Qualcosa, però, non funziona. Vincenzo si sente male, perde conoscenza e viene trasferito d'urgenza in rianimazione. Poco dopo sopraggiunge la morte, ma la famiglia non accetta il verdetto e sfoga la sua rabbia contro i dottori - uno di essi, Luigi Greco, accorso da un altro reparto per soccorrere una parente del giovane colta da malore, verrà medi¬ cato per una ferita alla testa - e contro l'ospedale. Per domani è prevista l'autopsia, mentre il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera, Francesco Fiore, esclude responsabilità dei medici, sostiene che «l'evento luttuoso si è determinato nell'intervallo temporale tra la preparazione anestesiologica e prima dell'intervento chirurgico», ipotizza l'insorgere di una «embolia polmonare massiva». Ma i familiari chiedono giustizia: «Enzo ha subito una esecuzione, non un'operazione - denuncia un cugino, Luigi -; vogliamo sapere tutta la verità, e dall'ospedale non ci faremo cacciare se non riusciremo a parlare con i responsabili». E ancora: «Il primario e gli altri medici sono fuggiti tutti e non hanno più avuto il coraggio di tornare in corsi..,. Rabbia e sfiducia, gli stessi sentimenti che ieri mattina hanno spinto un gruppo di donne ad incatenarsi davanti al Palazzo della Regione Campania: sono madri, nonne, sorelle di giovani e bambini morti dopo il ricovero nell'ospedale di Aversa, nel Casertano. Chi arriva in gravi condizioni in questa struttura, dove manca la tac ma anche il laboratorio di analisi accusano -, non ha scampo. Mariella Cirillo
Persone citate: Enzo Avino, Francesco Fiore, Francesco Sabetta, Luigi Greco, Mariella Cirillo, Ruggi
Luoghi citati: Campania, Salerno, Vietri Sul Mare
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