Un mistero sulla lombo di Lady Piana di Fabio Galvano

Un mistero sulla lombo di Lady Piana La visita, prevista per ieri, non c'è stata. Ma su Althorp è stato visto l'elicottero rosso dei reali Un mistero sulla lombo di Lady Piana Vana attesa di Carlo e dei figli LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Se giallo è stato, nessuno lo ammette. «No, posso affermare che né il principe Carlo né i giovani principi erano oggi a Althorp Park», dichiara con fermezza la portavoce di Buckingham Palace. Ma allora, nel giorno in cui era attesa nella casa di Lord Spencer la prima visita tutti insieme di William, di Harry e del loro genitore alla tomba di Diana, che cosa è stato quell'elicottero rosso che in molti hanno visto scendere dietro le querce secolari e posarsi nel parco della vasta tenuta? Il colore dell' elicottero, dicono gli esperti di queste cose, è significativo; perché rosso è l'elicottero del «Queen's Flight», la flotta aerea a disposizione della regina e della famiglia reale. L'attesa era grande, anche perché oggi Althorp Park apre i battenti - dopo il concerto di beneficenza di sabato sera - alla fiumana di dolenti sudditi di Diana e di curiosi che fino al 30 agosto, e cioè fino alla vigilia del primo anniversario della tragedia, al ritmo di 2500 al giorno, visiteranno il museo allestito da Lord Spencer - fra molte polemiche - in onore della sorella. Althorp, insomma, diventerà «off limits» per i reali; se non altro per motivi di sicurezza, oltre che di gusto, con tutta quella gente attorno. E oggi è anche il compleanno di Diana, il 37° se fosse ancora viva. Di qui la grande attesa per l'abbraccio dei figli. Alimentata, si badi bene, non da Palazzo ma da quell'attendibilissima fonte che per anni sono stati, su tutte le vicende di Casa reale, i tabloid inglesi. Se Carlo e i principi sono andati a Althorp, non è chiaro perché i portavoce ufficiali lo neghino. E se davvero non sono andati, non si capisce perché. Domenica il «Sunday Times» aveva accusato Charles Spencer di avere impedito ai principini la visita alla tomba della madre, sull'isolotto in mezzo al Round Pond, adducendo improvvisi impegni che lo avevano tenuto lontano da Althorp Park. Ma secondo un suo portavoce egli aveva offerto ai nipotini - e all'ex cognato - varie alternative. «Una visita è stata ora fissata». Ma quando? Entrano in azione i segugi dei tabloid. Ed ecco, lunedì mattina, 1'«Express» annunciare: «La visita domani». Ma quel «domani» - cioè ieri, martedì - l'attesa è stata delusa, sebbene anche la Press Association avesse confermato che la visita era nell'aria. Un altro inatteso cambiamento di piani? Nessuno diceva. Ma oggi, per il compleanno di Diana, la questione sarà sicuramente posta da tutti i tabloid, accanto alle prime fotografie - rilasciate da Lord Spencer allo scoccare della mezzanotte - del Museo di Diana, sistemato nelle antiche stalle di stile palladiano che una volta ospitavano 50 carrozze e che sono state completamente ristrutturate. Ecco l'abito da sposa di Diana, mia cronistoria fotografica della principessa, gioielli e persino una corona, vestiti, video del suo impegno umanitario, anche la bozza della polemica orazione funebre di Charles Spencer. Non si sono ancora spente le polemiche per i biglietti, che costano quasi 30 mila lire, e già i bagarini, che li vendono a 200 mila, fanno affari d'oro. Nel giorno del compleanno, Diana ridiventa «regina di cuori». Fabio Galvano Domenica i tabloid avevano accusato il conte Spencer di impedire ai principini di andare a rendere omaggio alla madre I principe Carlo con i figli William e Harry

Persone citate: Carlo, Charles Spencer, Lord Spencer, Pond

Luoghi citati: Althorp Park, Londra