Con Grease diventa oro la polvere del palcoscenico

Con Grease diventa oro la polvere del palcoscenico Con Grease diventa oro la polvere del palcoscenico adesso Lorella Cuccarini debutterà al cinema nella nuova serie di «Star Trek». Notata da un dirigente della Paramount durante una replica di «Grea& se», il musical di cui è protagonista con enorme successo a fianco di Giampiero Ingrassia, la soubrette è stata chiamata a Los Angeles, e per lei si tratta di un debutto assoluto. Naturalmente è contentissima, anche se il suo ruolo è quello che si definisce «carneo», cioè molto breve. Dice: «Sarò la principessa di un regno stranissimo, dove il mitico comandante, Jean-Luc Picard, atterrerà e mi verrà a trovare. Peccato che la scena che dovrò interpretare non sia ambientata sull'Enterprise». Non si può avere tutto. E la giovane attrice ha avuto moltissimo, nel mondo dello spettacolo. Da «Fantastico» a «Paperissima», la televisione l'ha lanciata, ma è stato poi il teatro a consolidarla. Lei è uno dei casi più riusciti del passaggio dei divi dal piccolo schermo al palcoscenico (Valeria Marini ha interpretato «Nata ieri», a esempio, e Marco Columbro «L'anatra all'arancia»). Più spesso avviene il contrario, con il teatro che prepara e la televisione che «scopre», usa, a volte getta. A differenza di altri musical, «Grease» (protagonisti nel film erano John Travolta e Olivia Newton John, il regista Randal Kleiser) non ha quasi trama oltre all'amoretto di due studenti. Vera protagonista è l'epoca, quella che va da James Dean a Elivs Presley, con giacconi di cuoio nero e jeans, calzini bianchi corti sotto le gonne scampanate, il macchinone con le pinne, il drive in, il juke-box. Il cromosoma di Broadway è dunque entrato in Italia? Chissà. Le «commedie con musica» hanno sempre avuto successo da noi. Basterebbe a dimostrarlo la gloriosa storia di Garinei & Giovannino Ma con «Grease» si è avuta l'impressione che sui palcoscenici della musical comedy nostrana stia cambiando qualcosa e comincia a prender corpo un musical di «seconda generazione», in cui l'«effetto Broadway» spiega molto, anche se non spiega tutto. Il successo di «Grease» ne è l'esempio clamoroso. Scrisse Masolino d'Amico al debutto di «Grease», diretto da Saverio Marconi della compagnia della Rancia: «La confezione è squisita, Giampiero Ingrassia è molto gradevole nel calcolato miscuglio di spavalderia e incertezze adolescenziali. E com'è la Cuccarini? La Cuccarini è perfetta, senza mai un capello fuori posto, una stilla di sudore, un abbozzo di gesto scoordinato, un grammo di peso in più o in meno. I mezzo a creature di carne e di sangue come sono anche gli attori e i ballerini di questo mondo, la star televisiva fa l'effetto di un disegno di cartone animato applicata sui fotogrammi realistici di un film. Attenzione, è un complimento».

Luoghi citati: Elivs Presley, Italia, Los Angeles