A PAVAROLO FIERA DELLA SUSINA di Massimiliano Peggio

A PAVAROLO FIERA DELLA SUSINA A PAVAROLO FIERA DELLA SUSINA Gli agricoltori di Pavarolo la considerano come «l'oro della California». Ma non è ricoperta d'oro, ha un inconfondibile colore scuro e un sapore squisito. E' la prugna purina, o anche la prugna di San Giovanni: nasce pura perché cresce spontanea, senza ricorrere ad innesti, non ha bisogno di trattamenti particolari né di potature, e poi i frutti possono essere raccolti con estrema facilità con l'utilizzo di reti. A questo frutto prezioso della collina torinese, il Comune di Pavarolo dedica la prima Fiera della Susina, che si terrà sabato 27 e domenica 28 giugno in piazza San Defendente. La manifestazione sarà inaugurata sabato 27 alle 10, con l'intervento delle autorità regionali, provinciali e comunali, cui seguirà l'intervento di tecnici agronomi, botanici e docenti universitari per illustrare le caratteristiche della prugna purina. Una pianta che grazie alla sua adattabilità e facilità di coltivazione viene piantata da¬ gli agricoltori nei luoghi dove è estremamente difficile o impossibile coltivare altri prodotti. Inoltre non teme le avversità atmosferiche e può essere coltivata a siepe. Le qualità del frutto sono elevate e il suo utilizzo è legato anche all'antica tradizione contadina: la prugna purina si conserva per parecchi giorni dopo la raccolta ed è ottima per preparare marmellate. Sabato, al termine dell'inaugurazione seguirà un rinfresco accompagnato da un altro prodotto tipico delle campagne chieresi, il vino Cari. Ad allietare l'atmosfera, anche la banda musicale di Chieri. Domenica 28 giugno, la fiera entrerà nel vivo a partire dalle 10, con l'esposizione dei prodotti enogastronomici, locali e non. Il turista d'un giorno può approfittarne per dare un'occhiata alla chiesa di Santa Maria dell'Olmo e, da lontano, anche al Castello. Massimiliano Peggio

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