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PONT CANAVESE APRE CHIESE, TORRI E MUSEI PONT CANAVESE APRE CHIESE, TORRI E MUSEI Domenica 28 giugno è Pont Canavese la «città d'arte a porte aperte» che offre ai visitatori chiese, vie caratteristiche, musei, fra medioevo e modernità. Il monumento più antico di Pont è certo la chiesa di Santa Maria in Doblazio (nella foto), posta sullo spuntone roccioso del Monte Uliveto, sulla strada che collega Pont a Frassinetto. Una tradizione asserisce che quella chiesa è il primo edificio religioso eretto in alta Italia in onore della Vergine e il terzo della cristianità. Ma è una tradizione orale senza fonti documentarie, anche se depone a favore della sua antichità: in origine era una celletta per pregare eretta forse in sostituzione di un altare pagano. Esisteva già, secondo l'iscrizione nell'arco del presbiterio, ai tempi di re Arduino e raccoglieva attorno a sé popolazione sufficiente a diventare la prima parrocchia di Pont. Il «primo re d'Italia» fece restaurare Santa Maria in Doblazio, dotandola anche di beni e terreni per il sostentamento del parroco. Dell'antica pianta romanica non esiste praticamente nulla, a causa dei rifacimenti subiti nel corso dei secoli. Ma l'interno della chiesa è suggestivo: vi si possono ammirare i quadri dell'Assunta e della Beata Vergine delle Grazie, del secolo XVII. Come suggestiva è la piazzetta davanti alla porta della chiesa (costruita nel 1740) che porta alla scalinata. Tra l'altro la piazzetta è anche un punto panoramico verso l'Alto Canavese. Gli altri monumenti importanti di Pont Canavese sono le Torri Ferranda e Tellaria: è ciò che sopravvive di fortezze di origini arduiniche trasformate in castello dai Conti di Valperga e dai Conti di San Martino, distrutte poi a metà del XVI secolo nella guerra tra francesi e spagnoli. Delle due torri solo la Ferranda è visitabile. Oltre alla chiesa parrocchiale di San Costanzo (costruita nel 1328) e alla chiesa di San Francesco (del 1594), meritano una visita i suggestivi portici di via Caviglione, caratterizzata anche dalla presenza di case medievali di pregevole fattura e di numerose botteghe artigiane. Sono aperti inoltre il Museo etnografico e l'originale Museo della Plastica. Per chi ama le escursioni, Pont offre passeggiate fra boschi e vecchie borgate. Paolo Querio