RISATE E SENTIMENTO

RISATE E SENTIMENTO AL MASSAIA RISATE E SENTIMENTO Maratona di Strilloni con Plauto, Fo e Wilde SI svolgerà «fra umorismo e sentimento», come recita la locandina, il consueto spettacolo di fine anno «scolastico» del Teatro degli Strilloni di Maurizio Messana. Domenica 28 giugno, dalle ore 17, al teatro Massaia Borghiere, in via Cardinal Massaia 104, si potrà assistere ad una autentica maratona di recitazione. Dunque: gli allievi del primo anno presenteranno pezzi di Aristofane, Plauto, Goldoni, Strindberg, Verga, Cocteau, Shakespeare e altri autori celebri e celeberrimi, per una specie di passeggiata teatrale nel corso dei secoli. Poi quelli del secondo anno con una commedia di Dario Fo, «I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano», atto unico che risale agli Anni 60 ma che possiede intatta una sua divertente forza di attualità. Una satira che pone problemi e impone pensieri. E avanti con il terzo anno: sette monologhi, appositamente scritti da Maurizio Messana per i suoi allievi, sul mal di vivere e sulla falsità sociale, in stile pirandelliano. Quindi «La patente» di Pirandello, celebre atto unico utile per sorridere e meditare, se- guito e completamento ideale dei monologhi precedenti. E siamo al quarto anno, al corso di perfezionamento, che presenterà un grosso lavoro su Oscar Wilde. La «Santa cortigiana» del famoso discusso autore irlandese ingloberà la poetica, la passionalità, la forza amorosa ora divertente ora tragica dello scrittore dei paradossi, grazie ad una operazione di assemblaggio che Messana ha condotto portando dentro all'opera teatrale poesie, sonetti e odi di Wilde. Un omaggio ad un grande, il cui spirito artistico rivivrà in scena con un personaggio particolare, intento a scrivere e descrivere l'opera nel suo divenire. Gli interpreti sono Roberto Nali, Antonia Paradiso, Marlene Pietropaoli e Angela Tartaglia. Pomeriggio più sera, dunque, con tanto teatro per 10 mila lire, con possibilità di scelta e anche di operazioni di andata & ritorno, e con previsione di fine della «grande bouffe» verso le 22,30, compresa a metà della «maratona» la seduta di espressione corporea del laboratorio di Riki Oitana. [g. p .o.]