MescalAction la seconda compilaction di Luca Morino

MescalAction la seconda compilaction MescalAction la seconda compilaction Mau Mau: «Pueblos de Langa». «Mau Mau» nel gergo piemontese significa «terroni», «immigrati». Luca Morino e Fabio Barovero hanno scelto questo nome per un progetto che tutta l'Europa ci invidia e che si snoda tra canzone d'autore, contaminazione mediterranea, echi d'Africa e radici locali, con già quattro album all'attivo. «Pueblos de Langa» è tratta dal disco più recente dei Mau Mau, «Eldorado», e fotografa dal basso la realtà dell'emigrazione piemontese in Argentina, senza retorica ma con formidàbile intensità melodica e poetica. La Crus: «Come ogni volta». Guida i milanesi La Crus il tormentato Giò, cantante e compositore a tinte dark, a ragion veduta considerato tra i più ispirati innovatori in chiave rock della canzone d'autore italiana. Tra atmosfere crepuscolari e tensioni urbane, la musica dei La Crus descrive stati d'animo in cui si riconosce un pubblico at- tento e fedele. «Come ogni volta» è tratta dal fortunato album «Dentro me», ed è senza dubbio la canzone più conosciuta del gruppo, abbondantemente programmata dalle emittenti radiofoniche locali e nazionali nel corso del 1997. Afterhours: «Voglio una pelle splendida». Da anni il rock italiano aspettava l'exploit di un gruppo che si temeva destinato al ruolo di eterna promessa. A fine '97, con l'album «Hai paura del buio?», i milanesi Afterhours di Manuel Agnelli si sono definitivamente imposti con suoni e testi taglienti, sarcasti- ci, acidi, scevri da ogni ombra di buonismo. «Voglio una pelle splendida» è il brano più geniale di quel capolavoro, una canzone disperata e spiritosa, irritante e rovinosa che si è affermata nella scorsa stagione come un vero e proprio inno del rock sotterraneo nazionale. Cristina Dona: «Stelle buone». Cristina è una ragazza cresciuta in provincia di Milano, a Rho, ascoltando Patti Smith e Iggy Pop. Un giorno ha imbracciato la chitarra e si è messa a scrivere canzoni. Il disco d'esordio, «Tregua», le è valso una valanga di complimenti e un posto d'onore nell'Olimpo del nuovo rock femminile italiano. «Stelle buone» è il brano di maggiore impatto di quell'album, una canzone inafferrabile, eterea, eppure assai concreta nello sviluppo melodico. Non stupitevi se la sua classe vi farà pensare a Nico, PJ Harvey o Grace SUck. Massimo Volume: «Stagioni». Abitano a Bologna, i Massimo Volume, ma giunsero in città da altri luoghi, come molti studenti. Si definiscono un gruppo rock, ma il loro stile è davvero fuori ordinanza, con il lavoro del basso, della batteria e delle favolose chitarre steso come un tappeto sonoro sotto il pathos dei versi recitati da Emidio Clementi. «Stagioni» è una delle tante storie di sgombero cantine e sensazioni in libertà di Emidio, capace di costruire un mondo con poche frasi lanciate al cielo. E' tratta dall'album «Da qui», il terzo della band, prodotto da Steve Piccolo. Mentre è ancora nelle edicole il primo volume di «MescalAction» con cinque brani di Modena City Ramblers, Subsonica, Bluvertigo, Mao e Fratelli di Soledad (ma soltanto fino a giovedì 2 luglio, se l'edicolante ne fosse temporaneamente sprovvisto, il ed può essere prenotato in edicola o richiesto a «La Stampa», tel. 011/6568331), cresce l'attesa per «MescalAction 2», che uscirà con «TorinoSette» venerdì 3 luglio. Al solito prezzo di 9900 lire (disco + «La Stampa» + «TorinoSette») potrete acquistare l'esclusiva compilation preparata dalla Mescal e dallo staff musicale di «TorinoSette». In questa pagina presentiamo gli artisti e i relativi brani che troverete il 3 luglio su «MescalAction 2». Dall'ulto, iti senso orario, i protagonisti della seconda compilation in edicola con « TorinoSette» il 3 luglio: Mau Man, Afterhours, La Crus, Cristina Dona, Massimo Volume

Luoghi citati: Africa, Argentina, Bologna, Europa, Milano, Modena, Rho