SULLA VIA FRANCIGENA di A. Fe.

SULLA VIA FRANCIGENA FESTIVAL SULLA VIA FRANCIGENA Tanti giovani musicisti nelle valli dei pellegrini LA via francigena è quella complessa arteria che, dipanandosi tra valli e valichi alpini, in epoca medievale metteva in collegamento la Francia e i Paesi del Nord con le grandi mete spirituali a Sud, prime tra tutte Roma e Gerusalemme. Proprio alla via francigena canavesana, e al flusso secolare di pellegrini diretti all'Urbe o al Santo Sepolcro, è dedicato il festival concertistico organizzato dall'associazione «Aldo Canzano» in collaborazione con alcuni Comuni del circondario eporediese. Articolata in quattordici incontri in altrettante sedi diverse, la manifestazione intende raggiungere almeno due scopi: il primo è quello di offrire occasioni di buon ascolto in ambienti tradizionalmente esclusi dalle normali programmazioni musicali; inoltre, data la giovane età e la provenienza degli esecutori, vuole favorire l'incontro e il confronto tra le differenti culture e tradizioni. La prima a scendere in campo è un'orchestra formata da ragazzi tra i 10 e i 18 anni: è la Barrington Suzuki School di Chicago che, sotto la direzione di Marianela McCommon, si esibisce domenica 28 giugno a Burolo, dapprima (alle 18,30) presso la chiesa parrocchiale, poi (alle 20,30) nel salone delle feste. All'incontro pomeridiano partecipano anche tre strumentisti del Conservatorio di Torino, i violoncellisti Michele Bassetti e Andrea Fietta e la violinista Cosetta Ponte. Dopo l'inaugurazione la rassegna prosegue con cadenza settimanale abbastanza regolare fino al 26 settembre, data nella quale l'Ottetto di fiati del Conservatorio di Torino diretto da Francesca Odling e alcuni allievi dell'Accademia di musica di Basilea si esibiranno nel salone della cantina dei Produttori del Carema a Carema. Il programma - che precede una degustazione dei celebri vini locali comprende pagine di Rossini, Mozart e Krommer. Il calendario è molto intenso: la seconda tappa dell'itinerario è prevista nella chiesa di Santo Stefano a Chiaverano, sabato 4 luglio: il Sestetto a fiati del Conservatorio popolare di Lione, il Quartetto di violoncelli del Conservatorio di Torino e l'arpista Letizia Belmondo propongono pagine di Poulenc, Petit e Renie. I successivi appuntamenti toccano numerose località canavesane tra cui Piverore (11 luglio), Bollengo (25 luglio), Ivrea (8 e 29 agosto), Montalto Dora (12 settembre) e Settimo Vittorie (20 settembre) - e coinvolgono svariati gruppi strumentali e vocali giovanili come gli ottoni e le percussioni dell'Istituto musicale di Aosta, il complesso irlandese «Ensamble Concorda» diretto da Hugh Maguire affiancato dagli studenti delle accademie di musica irlandesi e del Conservatorio di Cork, l'Orchestra di Palazzo Barolo con gli allievi dell'Accademia Reale di musica della Scozia, il Quartetto barocco del Conservatorio nazionale superiore di Parigi, il Consort di liuti e flauti dell'Istituto Vittadini di Pavia. L'ingresso a tutti i concerti è libero; informazioni possono essere richieste alla sede estiva del centro Suzuki di Cuceglio, che coordina l'intera manifestazione (telefono 0124/42.88.66). [a. fe.]