Laghi da bere di Gianfranco Quaglia

Laghi da bere MAGGIORE E ORTA Laghi da bere Depurati e ripuliti COSI' pulita che è da bere. Non è uno slogan, ma una affermazione di Riccardo de Bernardi, direttore dell'Istituto italiano di idrobiologia di Pailanza, una struttura di ricerca del Cnr. E la cosa più sorprendente è che la dichiarazione si riferisce alle acque del Lago Maggiore. Le conclusioni di de Bernardi fanno parte di ima ricerca sugli eco-sistemi dei grandi laghi italiani, condotta in collaborazione con i dipartimenti di biologia di Milano e Padova, con il Laboratorio studi ambientali di Lugano e l'Asl di Lecco. In Italia i laghi con superficie superiore a 0,2 chilometri quadrati sono 496: di questi 393 sono naturali, 103 salmastri. Su 154 bacini considerati, solo 32 presentano ancora caratteristiche buone; 62 sono in condizione di avanzata eutrofia o addirittura di ipertrofia. In altre parole: le alghe hanno colonizzato anche i bacini lacustri, a causa degli elevati apporti di fosforo di origine agricola e industriale. Il più importante e diffuso problema per i laghi italiani di bassa quota è appunto quello dell'eutrofizzazione; l'acidificazione costituisce invece una minaccia per i laghetti alpini d'alta quota (circa quattromila). Dagli studi condotti da de Bernardi, Calderoni, Mosello, il quadro che emerge è preoccupante, ad eccezione di due bacini: il Lago Maggiore e il Lago d'Orta. Il Maggiore (o Verbano), secondo in Italia per superfìcie e volume, alla fine degli Anni 70 denunciava uno stato di salute allarmante, per l'aumento del fosforo. Poi, grazie all'attivazione di impianti di depurazione sulle sponde svizzera e piemontese e alla graduale diminuzione di fosforo nei detersivi, la tendenza si è capovolta. Nella seconda metà degli Anni 80 le mutate condizioni chimiche hanno ridotto la presenza delle alghe, sino a valori normali, tanto che i ricercatori possono ora dire che «l'acqua del Lago Maggiore è potabile». Anche la balneazione è possibile, ma ha due facce: limitata sulla sponda lombarda (il 25 per cento delle spiagge), contro l'80 per cento della riva piemontese, dove la folta presenza degli impianti di depurazione ha eliminato gli scarichi non trattati. Non così per gli altri laghi esaminati. Quello di Garda sta peggiorando; in brutte condizioni anche quelli di Como e Lugano. La maglia nera della classifica tocca ai laghi di Iseo e Idro: «Questi osserva Rosario Mosello dell'Istituto di idrobiologia - sono caratterizzati da una forte eutrofizzazione». E quando il fenomeno predomina, ad essere minacciata non è soltanto la fauna ma anche l'ambiente: le acque assumono il classico colore verdastro, il che non è un bel richiamo turistico. Ma com'è la posizione dei nostri laghi nei confonti di quella europea? Migliore rispetto, ad esempio, a quella del lago Lemano e di Costanza. Va citato, infine, l'esempio del Lago d'Orta, la cui immagine è riprodotta su un depliant distribuito dall'Unesco, come caso emblematico di risanamento delle acque. L'ex «catino d'ammoniaca» (così era stato battezzato negli Ami 6070) allora praticamente morto e acidificato, è resuscitato con un trattamento di «liming». Un esperimento pilota iti Europa e tra i pochi al mondo, con l'introduzione di carbonato di calcio di origine naturale. Un trattamento durato oltre un anno che alla fine ha rigenerato un lago fortemente alterato: oggi tutte le spiagge sono balneabili. Inoltre le acque sono tornate ad essere ripopolate dalle specie ittiche scomparse, alcune anche dagli Anni 30. Le conclusioni dei ricercatori: il processo di eutrofizzazione, fenomeno noto sino a qualche anno fa nell'Adriatico, si impadronisce anche dei laghi a basse quote, mentre l'acidificazione è presente in una non trascurabile percentuale nei laghetti alpini. L'inquinamento da sostanze tossiche riguarda meno del 10 per cento dei laghi studiati. Tuttavia la situazione non è disperata, e si può intervenire come dimostrano i casi dei laghi Maggiore e d'Orta. Gianfranco Quaglia

Persone citate: Calderoni, Mosello, Riccardo De Bernardi, Rosario Mosello

Luoghi citati: Como, Europa, Idro, Italia, Lecco, Lugano, Milano, Padova