Ambiente, mezzo secolo di lotte

Ambiente, mezzo secolo di lotte NEL 1948 NASCEVA «PRO NATURA» Ambiente, mezzo secolo di lotte Tuttora attualissime le motivazioni dello statuto CINQUANTANNI fa l'ambientalismo prendeva il volo, segnando il passaggio dall'attenzione scientifica verso le emergenze naturali all'impegno per la loro tutela e conservazione. Dal naturalismo si passava alla richiesta di una politica che tenesse in debito conto il valore delle risorse naturali del pianeta, contro gli sprechi, il rapido consumo e la loro compromissione da parte degli inquinamenti. In Italia fu un manipolo di persone, guidate da Renzo Videsott, direttore del primo parco nazionale d'Italia, il Gran Paradiso, a lanciare insieme al protettore dell'orso bruno delle Alpi e promotore del parco Adamello-BrentaStelvio, Gian Giacomo Gallarati Scotti, la proposta di un movimento a sostegno della protezione della natura. «L'idea mi è nata dopo aver visto come all'estero, in questo campo, si sia tarilo lavorato e raccolto e come troppo poco sia stato fatto in Italia. In quest'Italia che ha dato Laute persone valorose nel campo naturalistico operante, non ci dobbiamo scoraggiare. Dobbiamo almeno tentare, dobbiamo trovarci per discutere. Questa nostra discussione preliminare è urgente e serve anche per la probabile Conferenza internazionale di Parigi, sotto l'egida dell'Unesco»: così scrisse, tra l'altro, nella lettera invito con cui convocò una riunione a Oreno di Vimercate nella villa Gallarati seguita da una seconda a Sarre in Valle d'Aosta per poi salire al Parco Nazionale Gran Paradiso. Fu proprio presso il castello di Sarre che il 25 giugno 1948 Renzo Videsott, il fratello di Paolo, i fratelli Bruno e Nino Betta, Fausto Stefenelli, Benedetto Bonapace, Raffaello Prati, Fausto Penati, Alberto Deffeyes, Mario Stevenin, Giulio Brocherel e Alberto Durandi fondarono la prima associazione ambientalista del nostro Paese, il Movimento Italiano per la Protezione della Natura, che assunse poi il nome di Pro Natura Italica e che oggi è attiva come Federazione Nazionale Pro Natura con oltre 80 gruppi in tutta la Penisola. Mantengono attualità ancora oggi le motivazioni indicate nel primo statuto del Mipn: 1) sostenere la valorizzazione ragionevole della natura in opposi- zione agli abusi dello sfruttamento individualistico che pregiudica i più vasti interessi sia spirituali che materiali, presenti e futuri, dell'umanità; 2) promuovere la diffusione di un culto per la natura come strumento di educazione spirituale, morale e fisica; 3) sviluppare ogni forma di protezione della natura e delle istituzioni all'uopo definite dalla Commissione Internazionale nominata dalla Conferenza Internazionale per la protezione della Natura di Brunnen; 4) sviluppare, in particolare l'istituzione di parchi nazionali e di interesse internazionale; 5) agire, mediante collegamento con enti italiani e stranieri che agiscono nella stessa direzione. Renzo Videsott qualche mese più tardi sarà a Fontainbleau a rappresentare l'Italia alla conferenza internazionale che vide la fondazione dell'Unione Internazionale per la Protezione della Natura (denominazione mutata, dal 1956, in Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come espo¬ nente del Parco Nazionale Gran Paradiso e dell'Associazione Nazionale per i Paesaggi ed i Monumenti Pittoreschi d'Italia, mentre il Mipn fu rappresentato dal fratello Paolo e dalla signora Antonia Pruner, e lo stato italiano da Michele De Tomasso. L'atto costitutivo della più importante organizzazione internazionale di tutela dell'ambiente reca le firme dei delegati di 18 governi, 7 organizzazioni internazionali e 107 associazioni nazionali impegnate nella protezione della natura. Era il 5 ottobre 1948 e il Mipn venne ufficialmente riconosciuto quale membro fondatore dell'Uipn. Videsott fu chiamato a far parte del Comitato esecutivo. Il movimento ambientalista prendeva il largo e maturava una coscienza internazionale.. Non soltanto per celebrare il cinquantenario della sua fondazione, ma per prendere lo spunto da quell'avvenimento e riflettere sulle politiche ambientali, la Federazione Nazionale Pro Natura organizza una serie di avvenimenti, con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e dell'Uicn. Il primo appuntamento è per sabato 27 giugno al castello di Sarre per una cerimonia commemorativa e lo scoprimento di una targa a ricordo della fondazione. Sempre in Valle d'Aosta, dal 9 all'I 1 ottobre un convegno internazionale con la partecipazione del ministro dell'Ambiente, del segretario generale dell'Uicn e dei principali ambientalisti del nostro Paese sarà dedicato al tema «Tra cultura e politica. Quale ambientalismo per il nuovo millennio?». Anche l'Uicn si prepara a ricordare la storica data dell'ottobre 1948. Il progetto è quello di costituire una rete di Archivi Mondiali della Conservazione per raccogliere i dati storici necessari a una ricostruzione della storia di un movimento che ha sensibilizzato l'intera umanità a sottoporre i suoi progetti di sviluppo alla griglia della sostenibilità ambientale. Aderendo a questo invito la Federazione Nazionale Pro Na¬ tura ha colto l'occasione del cinquantenario della fondazione del Mipn per svolgere una ricerca storica sulle proprie origini che verrà pubblicata in due volumi. Il primo, curato da uno dei protagonisti dell'ambientalismo del nostro Paese, Franco Pedrotti dell'Università di Camerino, si intitola «Il fervore dei pochi» e racconta in dettaglio, le origini del protezionismo nel nostro Paese, dai precursori Oscar de Beaux, Beatrice Duval, Eva Mameli Calvino, Guido Castelli, Gian Giacomo Gallarati Scotti, a Renzo Videsott e al suo movimento, non senza uno sguardo a ciò che avvenne a Fontainbleau con la nascita dell'Uicn. Il secondo illustra invece lo sviluppo di quell'iniziativa e il percorso svolto dalla Pro Natura, cui si affiancheranno, a partire dai decenni successivi, numerose altre associazioni in un dinamismo di impegno che farà parlare di un vero e proprio arcipelago verde. Walter Giuliano A fianco panorama invernale dell'Alta Valle dell'Orco (Piemonte), con il lago Serrò nel Parco Nazionale del Gran Paradiso