TONDELLI, L'ARTE DI SCHIAVIZZARE IL LETTORE DOPO DUE RIGHE

TONDELLI, L'ARTE DI SCHIAVIZZARE IL LETTORE DOPO DUE RIGHE TONDELLI, L'ARTE DI SCHIAVIZZARE IL LETTORE DOPO DUE RIGHE LO SPAZIO EMOZIONALE Guida alla lettura di Pier Vittorio Tondelli Roberto Carnero Interlinea pp. 138. L. 30.000 EGGERE è creare un sentiero in un prato d'erba, è un'esperienza solitaria dove, talvolta, qualcuno desidera accompagnarci per mano. Così ha fatto il critico Roberto Carnero, classe 1970, con l'opera di Pier Vittorio Tondelli. Un prato ricco d'insidie perché Tondelli è un maestro, un autore di culto delle nuove generazioni di lettori e soprattutto di scrittori, «i nipotini», che lo hanno assunto, spesso a sproposito, come padre putativo. Un autore che ha segnato in modo diretto gli Anni Ottanta e di riflesso tutti gli Anni Novanta: amato, citato, criticato, con il quale non riusciamo a chiudere i conti, e la cui morte prematura, avvenuta nel 1991, ha lasciato l'opera aperta nella sua parabola ascendente. Nato a Correggio nel 1955, Tondelli diventa un caso nazionale con Altri libertini (1980), sequestrato (poi assolto) per oscenità, che apre in Italia una nuova stagione letteraria, insieme a Boccalone di Enrico Palanchi, che non a caso firma nella guida di Carnero una bella prefazione capace di ricostruire il clima letterario e culturale della fine degli Anni SetSi tanta, che ripudiava questa nuova letteratura messa subito «ai margini». Partendo proprio da Altri libertini Carnero individua nello «spazio emozionale», che dà il titolo a questa guida alla lettura, la costante che sembra uni- ficare tutta la produzione letteraria di Tondelli: da Pao Pao (1982), storia militaresca di un gruppo di giovani alla naja, che continua la ricerca linguistica del primo libro, al best seller Rimini (1985), che pur con i suoi limiti • letterari andrebbe riletto con più attenzione, fino a Camere Separate (1989) la più bella storia d'amore degli Anni Ottanta costruita su tre movimenti, come variazioni di una stessa sinfonia di amoremorte. «Lo spazio emozionale» come lo chiama lo stesso Tondelli, è quella complicità, quel legame profondo di emozioni e di tensioni, che lo scrittore riesce a tessere fin dall'inizio con il lettore perché non l'abbandoni più: «Dopo due righe, il lettore deve essere schiavizzato, incapace di liberarsi dalla pagina; deve trovarsi coinvolto fino al parossismo, deve sudare e prendere cazzotti, e ridere, e guaire, e provare estremo godimento» scrive Tondelli. Questa è la poetica, l'idea di narrativa e di letteratura che l'autore di Correggio ricerca continuamente nella sua produzione letteraria. Carnero ci accompagna con discrezione e intelligenza, in questo avvicinamento all'opera di Tondelli, un autore capace ogni volta di rimettersi in discussione e di cambiare continuamente il proprio lavoro narrativo, spiazzando critici e lettori. E' un'inquietudine esistenziale dove la letteratura non è un mestiere o un gioco, ma un'ancora di salvezza, per un'idea di letteratura fortemente «compromessa con la vita». Tondelli è e resta, per questo, un intellettuale ancora oggi «scomodo». Il suo Un Weekend postmoderno ( 1990) è insieme enciclopedia degli Anni Ottanta e laboratorio di uno scrittore, una palestra quoti¬ diana dove Tondelli ha saputo raccontare come nessun altro il presente guardando in profondità dalla superficie. Libro a cui va aggiunto L'abbandono, la raccolta di racconti uscita postuma nel 1993 a cura di Fulvio Panzeri. E anche in questi libri Tondelli è stato un innovatore di forme letterarie, come editorialmente lo è stato con il progetto Under 25, più volte imitato ma sempre tradito nelle sue precise intenzioni. Under 25 era nato da una necessità interiore del Tondelli scrittore, che sentiva l'urgenza di un confronto con le nuove generazioni, e non fu mai pensato come vetrina per aspiranti scrittori. La guida di Carnero è utile ed essenziale, ristabilisce la giusta direzione di lettura (resta da leggere l'anarchia linguistica di Tondelli dentro le sue radici culturali emiliane) ed è un bene che sia un giovane critico a farlo. Puntuale ed accurata, infine, la cronologia di Fulvio Panzeri. Chiude la guida la postfazione di Stefano Zappoli. L'unica pecca di questa guida è il prezzo. Costa infatti come due romanzi tascabili e per una guida alla lettura ,è francamente troppo. Guido Conti è * ; Pier Vittorio Tondelli «Lo spazio emozionale» di Roberto Carnero è una guida alla lettura dello scrittore che ha legato il suo nome a «Altri libertini», «Pao Pao», «Rimini» LO SPAZIO EMOZIONALE Guida alla lettura di Pier Vittorio Tondelli Roberto Carnero Interlinea pp. 138. L. 30.000

Luoghi citati: Correggio, Italia, Rimini