E nello zaino infila Moricand, Eymerich e un brutto anatroccolo

E nello zaino infila Moricand, Eymerich e un brutto anatroccolo E nello zaino infila Moricand, Eymerich e un brutto anatroccolo IN estate divento Conrad Moricand. La prima volta che sono andato in vacanza da solo ho riempito il mio vecchio zaino da scout con una trentina di libri. E se poi mi viene voglia di leggerlo?, mi dicevo prima di partire. Impallidirò dalla stizza, non mi abbronzerò dalla rabbia. Nel dubbio, ficcavo dentro tutto. Mi sono spezzato la schiena fra una stazione e l'altra. Moricand è lo scroccone che rovina la vita a Henry Miller in Paradiso perduto (Oscar Mondadori, pp. 166, L. 12.000). Durante la guerra Moricand girava per l'Europa con una ferale valigiona piena di libri. Profugo, perseguitato, affamato, si portava dietro una quintalata di carta, l'equipaggiamento adatto per attraversare in clandestinità frontiere presidiate da fasci e nazi. Secondo consiglio: se siete dei serial reader e avete finito i libri di Camilleri, iniziate con Valerio Evangelisti e non lo mollerete più. Per cominciare, vi segnalo il mio romanzo preferito, Il Mistero dell'inquisitore Eymerich (Oscar Mondadori, pp. 307, L. 14.000). Chi è Nicolas Eymerich? Definizione ufficiale: è un figlio di puttana che si è venduto la madre nella placenta. Inquisitore domenicano del Trecento, è odioso, spergiuro, intrigante: fotte eretici, raggira sovrani, ar¬ rostisce infedeli. 1 romanzi di Evangelisti sono una originalissima via italiana alla fantascienza, così poco italiani che li stanno traducendo ovunque. Evangelisti è una specie di Stephen King bolognese, i suoi libri mescolano passato e futuro, teologia e Ufo, fondamentabsmo e clonazione, trasvolano ogni volta 3 o 4 piani temporali. Se non siete tipi da Sardegna e vi immedesimate nei turisti fai-da-te, imparate dai punk e scoprite quanto viaggiavano a sbafo: Londra, Berlino, Comiso gratis nelle scorribande raccontate da Marco Philopat in Costretti a sanguinare. Romanzo sul punk 1977-84 (Shake, pp. 180, L. 25.000). Se non vi sentite Patricia Arquette (bellissima in Lost Highways di David Lynch) e vi imbarazza mettervi in bikini, consolatevi con I brutti anatroccoli, dieci racconti-incontri di Piergiorgio Paterlini con racchie, sgorbi, e mezze seghe (Baldini & Castoldi, pp. 92, L. 8000). Se, come Totò, a letto con una straniera vi viene da dire «questo volto non mi è nuovo!» guardandola non esattamente negli occhi, leggete Conos (Fiche) di Juan Manuel De Prada (e/o, pp. 151, L. 20.000). Quanto a me, ho paura che quest'estate dovrò dedicarmi a una dettagliata autoanalisi leggendo tutto Cesare Lombroso. Tiziano Scarpa

Luoghi citati: Berlino, Comiso, Europa, Londra, Sardegna