Shopping regionale per la Comit di Zeni

Shopping regionale per la Comit Abelli e Saviotti: la banca non resterà sola. Nessun accordo con Mediobanca Shopping regionale per la Comit Conti meglio delprevisto MILANO. Piano strategico numero due. Sei mesi dopo il primo, più moderato nelle previsioni, tocca di nuovo al tandem che guida la Comit, gli amministratori delegati Alberto Abelli e Pierfrancesco Saviotti, presentare agli analisti i nuovi numeri della banca di Piazza Scala: Roe stimato al 10% per l'anno in corso e previsto al 16% per il Duemila, utili in crescita del 53% (dagli 800 miliardi del '98 ai 1350 del 2000) e risultato lordo di gestione su del 26%, dai 1840 miliardi del '98 ai 2690 del Duemila. Insomma, se altri (Intesa?, Sanpaolo?, Credit?) suonano le loro trombe, perché non dovrebbero suonare le loro campane, quelli della Comit? «Abbiamo corretto le previsioni iniziali che non tenevano conto dell'impatto positivo dell'ingresso dell'Italia nell'Euro», spiegano Abelli e Saviotti. Poi eccoli elencare i motivi di un piano numero due più ottimista: esplosione del risparmio gestito, riduzione dei costi superiore al previsto in vista di un rinnovo del contratto di lavoro a costo zero per due anni, taglio della riserva obbligatoria da parte della Banca d'Italia, maggior contributo al consolidato da parte delle tre banche italiane controllate, Legnano, Chiavari e Biver. E, se i dati dei primi cinque mesi dell'anno (761 miliardi il risultato lordo in crescita del 104% sull'anno prima e utile netto a 361 miliardi, +241%) fanno immaginare un buon '98 in casa Comit, ecco il messaggio di Abelli e Saviotti agli analisti: Comit va meglio del previsto. Decodificato per i non addetti ai lavori: Comit può crescere anche senza clamorose acquisizioni. Non che pensi di restare zitella a vita. Al contrario.. Chiusa, l'acquisizione brasiliana della Bsa, l'Italia continua a essere battuta palmo a palmo: «Abbiamo contatti, stiamo studiando dossier», ammette Abelli. Che circoscrive l'area di ricerca: «Abbiamo una rete a maglie larghe e quindi cerchiamo banche con una bella struttura regionale che rafforzino la nostra presenza nel Nord Est, nel Centro Nord e nel Nord Ovest». Inutile chiedere se i «contatti» siano quelli da tempo individuati, tra gli altri, nella Banca agricola mantovana, nella Cas¬ sa di risparmio di Firenze e nella Popolare di Novara. «Abbiamo cominciato due mesi fa a guardarci attorno, da qualche parte siamo arrivati in ritardo, ma credo che almeno una delle ipotesi al vaglio potrà concludersi positivamente in un futu- ro non tanto lontano», incrocia le dita Saviotti. Sarà settembre il mese della raccolta, magari in occasione di quell'assemblea straordinaria convocata per l'operazione stock-option? Risposta: «Un consiglio straordinario si può convocare in qual- siasi momento...». Qualcosa bolle in pentola, dunque, e i giorni del matrimonio fallito con la Banca di Roma sembrano lontani anni luce: «Nelle nostre ipotesi di aggregazione non siamo disponibili a fare operazioni se non c'è il prezzo giusto e se queste operazioni peggiorano i nostri assets». Più chiari di così. E sarà anche vero che «non si può mai dire mai», come prudentemente ammettono i due amministratori Comit, ma il dossier Banca Roma sembra proprio archiviato per sempre. E la fusione Comit-Mediobanca che piace alla Borsa come alternativa al no alla banca romana? Riposta secca: «Non c'è nessuna ipotesi Comit-Mediobanca sul tavolo». Puntano su una (o più) banca regionale, gli uomini della Comit. E mettono fieno, pardon miliardi, in cascina promuovendo prestiti come l'operazione (partita ieri) che tra Europa e Usa potrebbe portare nelle casse Comit fino a 1800 miliardi aumentando il margi ne per investimenti (del gruppo) a qualcosa come 8.550 miliardi. «Non vogliamo restare a bocca asciutta», sorride Abelli all'ennesima domanda su cosa farà la Comit cercando di esorcizzare per sempre quel «resterà zitella» che in piazza Scala continua a tenere col fiato sospeso. Armando Zeni Qui sotto, il presidente dell'Ina Sergio Siglienti II numero uno Comit, Luigi Fausti

Luoghi citati: Chiavari, Europa, Firenze, Italia, Legnano, Milano, Novara, Usa