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«No alla vaccinazione coatta» Appello di Manconi «No alla vaccinazione coatta» PESARO. «Questa volta non si tratta solamente di affermare il principio della libertà terapeutica, ma di garantire la salute di un minore». Il portavoce dei Verdi Luigi Manconi è tornato ieri con questa dichiarazione sulla «grave ingiustizia e il grave atto di violenza» che dovrebbe essere consumato oggi a Pergola nei confronti del bambino di due anni e mezzo destinato alla vaccinazione coatta nonostante l'opposizione dei genitori. Da segnalare che nei riguardi del papà e della mamma di questo biìnbo è stata decisa la sospensione della patria potestà proprio perché non hanno ritenuto opportuno sottoporlo a vaccinazione. Manconi, che nei giorni scorsi era stato firmatario assieme ad altri parlamentari di un'interrogazione urgente ai ministri della Sanità e di Grazia e Giustizia, ricorda che il Tribunale dei minori non ha riconosciuto alcun rilievo alla perizia medica di uno specialista di chirurgia pediatrica. Da questi esami e queste visite risulterebbe che il bambino, già predisposto a contrarre alcune malattie, sarebbe sottoposto a rischi eccessivi in seguito alle vaccinazioni. Nella sua interrogazione Manconi sollecita un rapido intervento dei ministri sulle autorità competenti affinché il provvedimento del Tribunale dei minori venga sospeso e il bimbo sottoposto ad altri esami. Nel frattempo, se non arriveranno sostanziali novità, ovvero provvedimenti dell'ultima ora, oggi la legge seguirà il suo corso. L'iter prevede che i vigili urbani si rechino a casa del piccolo, nella sua abitazione di Pergola, e lo prelevino comunque per portarlo a vaccinare. Questo almeno è quanto ha disposto e firmato il primo cittadino di Pergola. Una decisione che i genitori preannunciano di voler contestare apertamente. Infatti mentre il piccolo sarà portato a vaccinare è loro intenzione manifestare la loro protesta e il loro disappunto davanti alla sede del municipio di Pergola. [Ansa]