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Vela, al via la sfida del Mediterraneo In lizza molti nomi noti. Grande attesa per il rivoluzionario veliero «Junoplano» Vela, al via la sfida del Mediterraneo Saint-Tropez, 80 scafi in gara per la draglia SAINT-TROPEZ DAL NOSTRO INVIATO Ottanta velieri, circa 600 marinai, fra cui alcuni big come Tommaso Chieffi e Mauro Pelascbier, si sono dati appuntamento in Costa Azzurra per la Giraglia, la gara più divertente del Mediterraneo organizzata dallo Yacht Club Italiano e sponsorizzata da Rolex. Sono 200 miglia con previsioni di vento forte da Sud a metà percorso: il record da battere, 27 ore, è di Bembow, della famiglia Recchi che lo detiene dal 1984. Il via alle 11 di giovedì. La Giraglia è uno scoglio a Nord della Corsica che fa da boa sul percorso di gara con partenza dalla Francia e arrivo in Italia, a Sanremo. La regata è considerata il Fastnet mediterraneo (il Fastnet è il faro a Sud dell'Irlanda che fa da boa per una sfida velica di altissimo livello): qui non ci sono correnti insidiose e tempeste oceaniche, ma è una prova snervante per bonacce (mancanza di vento) e improvvisa forza del vento. Giunta alla 46a edizione, quest'anno propone un ritorno ai vecchi tempi (la partenza da Saint-Tropez e le due gare di anticipo) come quando partecipavano 170 barche con a bordo personaggi famosi come Edmond de Rothschild, Herbert von Karajan, Giorgio Falck, Tino Straulino, Raul Gardini, Riccardo Bonadeo). La Giraglia è valida anche per il campionato del Mediterraneo. Tommaso Chieffi è al comando di Yah Man Winterthur; Mauro Pelaschier è al timone di Edimetra, Beppe Zaoli è skipper di Paul & Shark. Poi le nuove stelle: gli agguerritissimi di Riviera di Rimini guidati da Andrea Scarabelli, di Bologna, reduci dal trionfo nella RiminiCorfù-Rimini. Ieri si è svolta la prima regata inshore con un vento di Mistral di 10 nodi che ha visto come protagonisti Pelaschier e Scarabelli. Ha vinto in tempo reale Bimini Città di Rimini ma la classifica IMS, con i compensi di stazza, vede schierato al primo posto Chieffi seguito da Pelaschier e da Zaoli. Oggi ancora una prova davanti a SaintTropez. Giovedì il via sarà spettacolare per la performance di Junoplano, il nuovo veliero ideato e costruito da Sandro Buzzi che vola sull'acqua senza sbandamento grazie ad un sofisticato sistema che coinvolge la chiglia (basculante), le pinne e l'albero: è il futuro della vela? Pare di sì ma intanto tiene duro anche chi ha lo scafo vecchio e consumato come Ala Bianca che l'anno scorso ha vinto il trofeo della Giraglia. Irene Cablati