Niente superalcolici nelle notti agli Autogrill di R. Cri.

Niente superalcolici nelle notti agli Autogrill Vendita sospesa in estate dalle 22 alle 6 Niente superalcolici nelle notti agli Autogrill La società: un contributo alla sicurezza Decise nuove misure per ridurre le code MILANO. Per dare un contributo alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul tema della sicurezza durante i viaggi, in occasione dell'estate e delle vacanze la società Autogrill ha deciso di autolimitare durante la notte la vendita di superalcolici ai banco-bar dei propri punti di ristoro sull'intera rete autostradale. Quindi, a partire da domani mercoledì 1° luglio, dalle 22 alle 6 niente superalcolici con gradazione superiore ai 21 gradi per gli abituali consumatori, che sarebbero però un numero abbastanza ristretto. L'iniziativa ha avuto subito il plauso del ministro della Sanità Rosy Bindi che, al proposito, ha ricordato come questo provvedimento «renderà più avveduti i dttadini anche nel loro rapporto con l'alcol». Il direttore generale di Autogrill, Mario Aspesi precisa invece che non è in atto una campagna «proibizionista», solo «la volontà di limitare l'abuso di superalcolici. Anche se - ricorda -1'80% della vendita di bevande che superano i 21 gradi riguarda la tradizionale "correzione" nel caffè'». Aspesi sottolinea ancora che è un'iniziativa condotta in via sperimentale e durerà almeno l'intera estate. E aggiunge ancora che per ridurre le code e fare fronte a circa 100 milioni di utenti, quest'anno sono stati assunti 1400 lavoratori stagionali «con contratti a tempo determinato, solo per il periodo estivo, su un organico stabile di circa 8500 dipendenti a tempo indeterminato». E per ridurre ulteriormente le file alle casse spiega infine che è partito anche il progetto «Gabbiano»: dei piccoli snackbar («un chiosco coperto da una tensostruttura che ricorda le ali appunto di un gabbiano») all'esterno dei punti di ristoro. «Per poter man¬ giare velocemento un panino o bere una bevanda, rimanendo però all'aria aperta e vicino alle proprie automobili». Per ora di queste strutture ne sono state aperte cinque. Ma fra tante novità quella che resterà più impressa sarà il divieto notturno al «cicchetto». Uno stop valutato fin d'ora «positivamente» dall'onorevole Rocco Caccavari, il relatore della legge sull'alcolismo alla Camera dei deputati. «Si tratta di un segnale importante - dice Caccavari - verso il raggiungimento di una maggiore consapevolezza sull'uso e l'abuso di alcol. Dopo le polemiche pretestuose dei giorni scorsi sull'etichettatura dei prodotti, questa decisione raccoglie una indicazione contenuta fra le altre nel testo unificato che la Commissione affari sociali dovrà presto esaminare». Più rigido ancora è Giordano Biserni, presidente Asaps, l'associazione sostenitori della polizia stradale, che vorrebbe rendere permanente il divieto della vendita dei superalcolici in autostrada. «Intanto occorrerebbe un orario più lungo di divieto, dalle 20 di sera alle 8 del mattino. Inoltre si dovrebbe abbassare il valore alcolemico nel sangue da 0,8 a 0,5 grammi/litro, come in Francia, oltre al divieto di vendere superalcolici nei locali pubblici dopo l'una di notte. Si dovrebbero poi installare degli etilometri all'uscita dei locali, per i controlli "fai da te" da parte dei frequentatori». Tutto ciò, sempre secondo Bisensi, andrebbe regolato da uno specifico prowedimento legislativo. «Ma i controlli vanno eseguiti su tutto il territorio e non si può lasciare la Polstrada sotto organico. La carenza nazionale è del 16% con punte del 25-30% in alcuni reparti di Emilia-Romagna e Veneto». [r. cri.]

Persone citate: Aspesi, Caccavari, Giordano Biserni, Mario Aspesi, Rocco Caccavari, Rosy Bindi

Luoghi citati: Emilia, Francia, Milano, Romagna, Veneto