«Non bisogna indossare armature» di Enrico Singer

«Non bisogna indossare armature» «Non bisogna indossare armature» Bianco: positiva la nostra presenza nell'Ulivo INTERVISTA IL PRESIDENTE DEI POPOLARI PROMA AFA Wojtyla ha ragione» ha titolato l'Unità un editoriale di Cesare Salvi. Che cosa succede on. Bianco? Il pds dà una mano a voi del Ppi? «Succede che nella sinistra c'è una riflessione importante. Succede che le parole del Papa non vengono più liquidate con spirito settario, come una volta. E questo è anche il risultato del nostro ruolo nell'Ulivo: creare una cultura che accomuni le parti politiche. Il tempo delle Crociate è finito. La sinistra comincia a maturare l'idea della centralità della famiglia come cellula della società. A suo tempo un altro esponente della sinistra lo aveva fatto: Giuliano Amato. Adesso lo fa Salvi. E' la conferma di un processo in atto». Ma Livia Turco e lo stesso Salvi dicono anche che se la famiglia non è tutelata come dovrebbe e come afferma il Papa, la colpa è della De... «E' il fondo di pregiudizio anti-democristiano che riemerge e che li imprigiona anche nell'analisi della evoluzione della nostra società. Quando si parla di famiglia è un errore fermarsi alle politiche di aiuto sociale. Non si riconosce che la grande politica per la famiglia in Italia è stata fatta con la riforma agraria, con lo sviluppo dell'artigianato e della piccola impresa, ossatura della nostra economia. Queste politiche le ha fatte la De e bisogna riconoscerglielo nonostante tutto». Torniamo alle parole del Papa. Sono anche una critica al Ppi sui grandi temi della famiglia? «Non lo posso nemmeno immaginare. Il Papa rivolge insegnamenti morali a tutto il mondo e non pensa davvero al Ppi. Quello che ha detto nell'incontro con i rappresentanti delle famiglie italiane, lo ha detto anche all'estero. Davanti a lui c'è lo spettro della famiglia che si dissolve. Se insiste, è perché comprende l'esigenza di richiamare valori che per la Chiesa, e per tutti noi cattolici, sono fondamentali. Nella società contemporanea i bambini non trovano più nella famiglia i valori. E rischiano di non trovare più nemmeno la famiglia». C'è chi dice che questi valori non li difendete e non li interpretate più voi del Ppi... «Per carità, non strumentalizziamo le parole del Papa. Su questi valori ci deve essere uno sforzo per andare avanti tutti. L'importante è riflettere sui valori. Non bisogna indossare le armature: lo fanno soltanto certe frange che non vedono altra strada per giusitificare la loro esistenza. E' male: se ci si contrappone si impedisce anche agli altri di "superare gli storici steccati", per usare le parole di De Gasperi. Evitiamo le chiusure settarie, se vogliamo favorire l'evoluzione che è in atto sia nel pensifiro socialista che in quello liberale». Il vescovo di Como, monsignor Maggiolini, vi chiede addirittura di uscire dal governo... «Le stesse parole di Cesare Salvi che riconosce le venature anti-familiariste della vecchia politica del Pei, sono la dimostrazione che la nostra azione democratica e di riforma favorisce cambiamenti importanti. Mi sembra che questo confermi l'utilità dell'Ulivo». Sui temi concreti indicati dal Papa che cosa intende fare il Ppi nel governo? «Per noi la famiglia è quella che nasce dal matrimonio, come è sancito anche dalla Costituzione. Ciò significa, ad esempio, che le unioni gay non sono assolutamente assimilabiM alla famiglia. Abbiamo il massimo rispetto dei gay, ma non saremo mai per una equiparazione di certe unioni alla famiglia. E questo vale per la fecondazione artificiale che prescinde dal vincolo coniugale. 0 per le adozioni da parte di coppie omosessuali. Sono punti della nostra intransigenza nel governo». C'è qualche proposta precisa? «Nel Ppi non c'è una lobby per una cosa o un'altra. Vogliamo migliorare tutti gli interventi a favore della famiglia. Con due priorità. Il problema del lavoro, senza i dogmi e le posizioni estreme di Bertinotti. E la parità tra scuola pubblica e privata. Questo è un problema urgente. Istituzioni secolari che hanno formato generazioni di italiani rischiano di sparire. Poi, voghamo tanto e giustamente europeizzarci: non so se l'Italia non si trovi proprio fuori dall'Europa sulla parità scolastica». Enrico Singer Il presidente del partito popolare Gerardo Bianco

Persone citate: Bertinotti, Cesare Salvi, De Gasperi, Gerardo Bianco, Giuliano Amato, Livia Turco, Maggiolini, Salvi, Wojtyla

Luoghi citati: Como, Europa, Italia