Una tortura la fuga verso il mare di R. Cri.
Una tortura la fuga verso il mare Giornata da incubo anche per chi ha scelto il treno: due guasti e ore di attesa Una tortura la fuga verso il mare Code e incidenti, il traffico va in tilt ROMA. Tutti ili fuga verso il mare, via dalle città torride e dal traffico, soprattutto via dalle grandi metropoli, .diventate di colpo «roventi». Non si è trattato ieri di «prove di esodo» di chi ha scelto dì andare in ferie a luglio, ma anche dell'assalto dei turisti della domenica alle spiagge più vicine e relativo rientro. Tutte le città infatti, specialmente quelle del Centro-Nord, hanno «sofferto» di alte temperature, ben al di sopra dei 30 gradi (a Bologna ad esempio si sono registrati 34 gradi). Molto nutrito, come prevedibile, il «bollettino di guerra» del traffico festivo con le strade intorno a Roma, Genova, Milano, Bologna, Firenze particolarmente difficoltose fin dal mattino. Incolonnamene e traffico intenso si sono così avuti sull'Aurelia e sulla Cristoforo Colombo, vicino Roma, verso le spiagge preferite dai romani, Ostia e Fregene. Due persone sono morte e una terza è rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio sull'autostrada dei Fiori tra Genova e Savona, all'altezza dello svincolo per Arenzano. Un'auto diretta verso Ponente ha sbandato finendo sulla corsia opposta dove si trovavano numerose vetture in colonna per un rallentamento. Un elicottero con équipe medica a bordo è atterrato sull'autostrada mentre la polizia stradale ha chiuso il traffico in entrambi i sensi di marcia. Non sono ancora noti i nomi delle vittime. Di conseguenza si sono registrate gravi difficoltà al traffico del rientro sia in autostrada sia sull'Aurelia con code chilometriche. SuU'«A10» si sono avute altre code a Varazze, e sull'«A12», da Rapallo e Recco, sempre in direzione Genova. Una situazione critica si era registrata già nella mattinata intorno a Genova: per altri incidenti e traffico la coda aveva raggiunto la lunghezza record di 18 chilometri nei pressi di Genova-Volili. Code e traffico semiparalizzato anche nelle strade del Veneto che portano alle spiagge e alle località marine: sulla statale jesolana il «serpentone» di auto ha raggiunto i 20 chilometri. E traffico in «tilt» anche sulla Romea, verso Chioggia e Sottomarina, e circolazione particolarmente intensa sulla «Al» e «A14», da Reggio Emilia fino a Rimini. Ma tutta l'«A14», l'autostrada Adriatica (a diretto contatto con le spiagge), è stata interessata da un traffico molto sostenuto. Tra Ravenna e Cesena si sono registrate code; probabilmente dei milanesi che rientravano in città. Tutti in doppia fila e a passo d'uomo anche sulla Firenze-Mare, in direzione Firenze, e altri rallentamenti per traffico intorno a Montecatini e Pistoia dove si è registrata una fila di 4 chilometri per tamponamenti. Non sono mancati purtroppo gli incidenti: nel week end sono state infatti 18 le persone che hanno perso la vita sulle strade. Molte vittime erano giovani al rientro dalla discoteca o da una serata fuori il sabato sera. Sempre sul fronte rientro da segnalare ieri anche due treni in ritardo. Uno è il Bergamo-Roma 9319. Il convoglio è stato fermo circa mezz'ora, in mattinata, alla stazione di Bologna, per una serie di controlli tecnici. La fermata è stata decisa dai macchi¬ nisti che, come ha confermato l'ufficio relazioni esterne del Compartimento di Bologna, hanno voluto fare una verifica. Arrivato in ritardo nella stazione emiliana, alle 9,38, il treno è poi ripartito alle 10,07, accumulando una cinquantina di minuti di ritardo. Nel pomeriggio nuovi ritardi per i viaggiatori. Per un guasto alla motrice, si è infatti fermato poco dopo la stazione di Reggio Emilia l'intercity Partenope, Milano-Napoli. Il treno è rimasto fermo per quasi due ore sulla massicciata, in una giornata di caldo torrido, poi è stato riportato alla stazione di Reggio dove è avvenuta la manovra di cambio della motrice fatta arrivare da Bologna. [r. cri.]
Persone citate: Aurelia, Cristoforo Colombo, Ponente
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