Il Viagra entra al giardino zoologico

Il Viagra entra al giardino zoologico GRAN BRETAGNA La pillola dell'amore aiuterà panda, tigri e rinoceronti a riprodursi Il Viagra entra al giardino zoologico Somministrato alle specie che rischiano Vestinzione LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Dopo avere salvato qualche matrimonio il Viagra potrebbe salvare anche qualche specie animale. Veterinari e zoologi ritengono infatti che quella straordinaria cura per l'impotenza dell'uomo possa anche creare nuovi interessi in certi animali piuttosto sordi ai richiami sessuali e che, proprio per questo motivo, rischiano l'estinzione. Si pensa immediatamente ai panda, alle tigri, al rinocerente nero dell'Africa settentrionale e all'orice sahariano; ma c'è chi assicura che il Viagra diventerà d'uso comune anche per cani e cavalli, per tori e montoni, insomma per certi animali di razza sopraffina ma poco interessati ai piaceri della riproduzione. Pare che ci siano già stati alcuni esperimenti; anche se l'ingresso ufficiale del Viagra nei giardini zoologici non può ufficialmente avvenire - dicono alla Pfizer, la casa del miracolo farmacologico - «fino a quando non siano completate le rigorose ricerche di sicurezza ed efficacia necessarie per l'approvazione dei farmaci ad uso veterinario». Ma è chiaro che la strada ormai è segnata: sempre meglio il Viagra, dicono gli esperti di conservazione animale, che certi sistemi di fecondazione artificiale che comportano, per esempio, l'estrazione di seme con scariche elettriche. C'è un solo rischio, secondo quanto ha dichiarato al «Sunday Times» il dottor Peter Jackson, della scuola veterinaria dell'università di Cambridge: che il Viagra renda produttivi animali che per natura non lo sono, e quindi perpetui nella razza certe caratteristiche d'impotenza che si esaurirebbero altrimenti con l'animale in questione. Ma non basta questo u scoraggiare chi vede nel nuovo farmaco un'ancora di salvezza per molte specie. Grazia al Viagra uno stallone potrebbe facilmente superare gli 80 accoppiamenti annuali che sono oggi il suo limite. Il farmaco, poi, potrebbe risolvere il problema di quei levrieri che vengono addestrati a ignorare il gentil sesso affinché pensino solo a correre: quando poi cessano la loro attività sportiva sovente è difficile abituarli al loro nuovo ruolo di procreatori. Tori e montoni - i nomi stessi sinonimo di efficienza sessuale - potrebbero anch'essi ricorrere al Viagra: perché è inutile essere dei campioni di razza se poi si ignorano - come accade - certe regole fondamentali della vita. La fantasia non ha limite, di fronte alle nuove frontiere aperte dal Viagra. Ma forse, finalmente, non saremo più perseguitati dai panda e dai loro problemi. ff. gal.]

Persone citate: Peter Jackson

Luoghi citati: Cambridge, Gran Bretagna, Londra