B GIOVANI DEL POLO «VENO STATO»

B GIOVANI DEL POLO «VENO STATO» B GIOVANI DEL POLO «VENO STATO» FIRENZE. Per i giovani del Polo la parola d'ordine emersa dai tre giorni di lavori a Vallombrosa (Firenze) è quella di «desindacalizzare e destatalizzare il mercato del lavoro, non perdendo di vista la solidarietà sociale e la partecipazione dei lavoratori all'impresa». «E' necessario - affermano in una nota congiunta Di Teodoro, Catanoso, Barbato e Tufarelli, rispettivamente responsabili nazionali dei movimenti giovanili di Fi, An, Ccd e Cdu - passare dall'attuale sistema delle garanzie a favore degli insider (lavoratori e garantiti) ad un sistema di opportunità che si indirizzi verso gli outsider (giovani in cerca di prima occupazione e disoccupati). Questo passaggio dovrà avvenire attraverso la rottura di meccanismi assistenziali fallimentari come i lavori socialmente utili, e «attraverso la revisione del ruolo e della rappresentanza sindacale». Questo governo - affermano i promotori ha portato l'Italia in Europa «con misure congiunturali di scarso respiro. E' opportuno passare ad interventi strutturali che consolidino la posizione del Paese». Ai lavori sono intervenuti oltre 200 giovani dirigenti provenienti da tutta Italia che si sono confrontati sui temi della flessibilità nel lavoro, nel credito, nella formazione, nella previdenza e sulle problematiche della famiglia sulla base dei valori comuni della persona umana. Dai documenti illustrati è anche emersa la consapevolezza dei giovani del Polo «di far parte del nuovo ceto ^^^^^S^^^tefe. escluso». *«É&É^'i' [Ansa] L'imprenditore «Bisognava gettare i semi di provvedimenti che facessero crescere in modo robusto l'economia» Il ministro «Il Paese ha riacquistato fiducia Il problema del Sud e del lavoro sono tutt'uno con l'Europa» Il presidente della Rcs Cesare Romiti Il ministro dell'Economia Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Barbato, Carlo Azeglio Ciampi, Catanoso, Cesare Romiti, Di Teodoro, Tufarelli

Luoghi citati: Europa, Firenze, Italia, Vallombrosa