Riapre le porte la reggia di Nerone

Riapre le porte la reggia di Nerone Roma: a ottobre da Cracovia la «Dama con l'ermellino» di Leonardo Riapre le porte la reggia di Nerone Veltroni: «Sarà visitabile dall'estate '99» ROMA. La Domus Aurea, la splendida casa neroniana sul Colle Oppio, «off limits» per i turisti da molti anni, sarà riaperta al pubblico dalla prossima estate. Sarà lei - «uno dei luoghi più incantevoli che l'umanità abbia prodotto», come ha detto il ministro Walter Veltroni - la regina delle Giornate della cultura di fine giugno del prossimo anno. Ad annunciarlo ieri, lo stesso ministro per i Beni Culturali, nell'inaugurare, alla presenza del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, il museo di Palazzo Massimo. In attesa dell'evento, intanto, altro annuncio: il 12 ottobre si potrà ammirare nella Sala delle Bandiere del Quirinale la «Dama con l'ermellino» di Leonardo da Vinci, mai esposta in Italia. Arriverà da Cracovia, che custodice il dipinto, grazie a un accordo sottoscritto con il governo polacco. Conto alla rovescia, dunque, per due importanti appuntamenti culturali. E il secondo - la riapertura della Dimora Aurea - sarà «un evento di rilevanza mondiale», ha sottolineato Veltroni, ricordando che la residenza voluta da Nerone e sepolta da Traiano, è stata «cancellata per secoli dalla topografia di Roma». Sono 12 anni che più nessuno varca quei cancelli, ad eccezione degli addetti ai lavori e di pochissimi fortunatissimi vip, e almeno 18 che restauratori e tecnici stanno studiando soluzioni destinate a risolvere complessi problemi scientifici. Costruita dopo l'icendio del 64 che aveva distrutto la villa preesistente, la «casa», estesa dal Celio al Palatino su un'area di almeno un miglio quadrato, comprendeva l'edificio residenziale, un giardino porticato, un ninfeo e un vastissimo giardino aperto con un lago artificiale che sorgeva dove più tardi venne costruito il Colosseo. Ma ciò che di più straordinario i visitatori potranno ammirare sono le sale: la «Sala dalla volta dorata», il criptoportico e la «Sala ottagona», tutte ornate da affreschi e stucchi. Si è soffermato volentieri su quella che è e sarà una sua «creatura» il soprintendente all'archeologia romana, Adriano La Regina. «Si potranno attraversare molti ambienti, la parte più cospicua di ciò che è scavato e si potranno ammirare splendidi dipinti», ha spiegato, sottolineando che «migliaia di metri quadri di affreschi coperti da incrostazioni dovranno essere messi in luce con un lavoro costosissimo di restauro e grossi problemi di conservazione». Un lavoro che solo in parte potrà essere portato a termine per il prossimo giugno. [Agi]

Persone citate: Leonardo Da Vinci, Leonardo Riapre, Nerone, Nerone Veltroni, Oscar Luigi Scalfaro, Traiano, Veltroni, Walter Veltroni

Luoghi citati: Cracovia, Italia, Roma