Bufera alla Fiera di Milano

Bufera alla Fiera di Milano Artom si dimette Bufera alla Fiera di Milano Artom MILANO. Bufera alla Fiera di Milano. Il presidente dell'Ente Fiera, Guido Artom, si è dimesso dalla carica. L'annuncio è stato dato dallo stesso presidente durante una conferenza stampa. Artom era assistito dal consulente legale e neodeputato del Polo Gaetano Pecorella. Le dimissioni sono state presentate da Artom con due lettere inviate rispettivamente al presidente del Consiglio Romano Prodi e al ministro dell'Industria Pierluigi Bersani. Le dimissioni, che Artom ha definito «irrevocabili», giungono dopo una dura polemica con diversi membri della giunta esecutiva e il segretario generale dell'Ente. Artom ha ricordato di aver avuto profondi dissensi con la maggioranza dei membri della giunta e con lo stesso segretario generale «sui criteri di gestione dell'Ente». «In questi mesi - ha aggiunto - mi è stata costantemente negata la possibilità di svolgere pienamente il dirittodovere di sorveglianza; sulle procedure di gara, sui risultati di alcune consulenze, sul personale, non ho potuto esercitare pienamente il mio molo, che non è di gestione ma di indirizzo e controllo». Il dissenso tra i vertici dell'Ente si è manifestato pubblicamente quando il presidente si è astenuto sulla votazione de! bilancio. Artom ha detto di aver ricevuto dal ministro Bersani un invito «a trovare una mediazione», ma di aver risposto che «si tratta di un conflitto che non si può mediare; sui principi non intendo mediare». Le funzioni di presidente verranno assunte dal vicepresidente anziano Ernesto Gismondi. Artom

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