«Adesso rottamiamo le periferie»

«Adesso rottamiamo le periferie» Adusbef e Codacons attaccano l'accordo con le banche sui mutui casa «Adesso rottamiamo le periferie» Lo propone Costa: interventi nelle zone più degradate ROMA. Rottamare le periferie cittadine. La proposta è del ministro dei Lavori pubblici Paolo Costa: «Vi sembrano tutte belle le periferie delle città?», si è chiesto Costa nel corso dell'assemblea della Federcasa. Poi si è dato la risposta, «no», ed ha lanciato l'idea. «E' una politica coraggiosa - ha detto - che prevederebbe radicali interventi e abbattimenti di costruzioni. Ci sono situazioni - ha spiegato - di degrado particolari nelle quali si può intervenire. Ciò significa prendere iniziative adeguate ed abbiamo le capacità tecnologiche, progettuali e finanziarie per fare operazioni del genere». «Per il momento - ha concluso - è un'idea che non rientrerà nella prossima legge finanziaria e da valutare con tutti i soggetti interessati: Stato, Regioni, Comuni ed imprenditori». Intanto, arrivano le critiche all'esito della trattativa sulla rinegoziazione dei mutui bancari tra associazioni, Abi e 15 banche. L'Adusbef (associazione difesa utenti servizi bancari, finanziari, postali, assicurativi) sostiene che «da oltre un mese le banche coinvolte stanno proponendo quanto i giornali riportano come risultato dell'accordo. Con una aggravante: le soluzioni saranno individuali e "per gentile concessione"». In sostanza, l'Adusbef sostiene che nulla è cambiato: «Le banche, i cui contratti prevedevano calcoli perversi della penale, hanno mantenuto i livelli suggeriti da oltre un mese, mentre le banche che annunciano oggi penali dell'1-3%, avevano quel valore già definito contrattualmente». Negativo anche il giudizio dell'associazione consumatori Codacons: «E' semplicemente un grosso favore alle banche che consente loro di sfuggire alla sanzione penale. E' un accordo bidone».

Persone citate: Paolo Costa

Luoghi citati: Roma