La supernave tradita da una valvola di Alessandra PieracciEdoardo Raspelli

La supernave tradita da una valvola Riparato il guasto che aveva bloccato l'ammiraglia della Grimaldi poco dopo la partenza da Genova La supernave tradita da una valvola «Ma i passeggeri non hanno corso pericoli» GENOVA. Sono ripartiti ieri sera, in parte sul «Fantastici» diretto a Porto Torres, in parte sulla stessa «Excellent», i 560 passeggeri che giovedì sera, arrivati a 10 miglia dalla costa, sono dovuti rientrare a Ponte Assereto per un'avaria che ha così reso in qualche modo memorabile il viaggio inaugurale per Olbia dell'ammiragha della flotta Grandi Navi Veloci, gruppo Grimaldi, «battezzata» il 23 maggio dal ministro dei Trasporti Claudio Burlando. Colpevole del guasto, nell'impianto della «cruise-ferry» da 40 mila tonnellate, «il danneggiamento di una valvola - sostituita nella giornata di ieri - che ha causato una perdita d'acqua nel raffreddamento dei motori principali e dei gruppi elettrogeni, con conseguente entrata in funzione delle sicurezze per arresto motori». Un black-out elettrico, quindi, che comunque non pregiudicava la sicurezza. «Dopo aver escluso uno dei quattro motori principali, causa dell'inconveniente - prosegue la nota -, si sono messi in funzione due dei tre gruppi elettrogeni e due dei quattro motori principali». Partita alle 21,30, l'«Excellent» si è fermata alle 22,30 a circa 10 miglia a Sud dell'imboccatura di Levante del porto. Subito è scattato l'allarme radar alla Guardia Costiera. La nave è stata raggiunta da una motovedetta e dai rimorchiatori «Genua» e «Finlandia», a cui si è unito poi 1'«America». Il comandante della «Excellent», Francesco Gianno, consultatosi con l'armatore, ha deciso comunque il rientro. Alle 3,23 la motonave è stata presa a rimorchio dai «carri attrezzi del mare», attraccando alle 6. «In nessun momento - conferma la Capitaneria di Porto - i passeggeri o l'equipaggio hanno corso pericoli». «Un incidente imprevedibile - ha spiegato Bruno Dionisi, responsabi le dell'ufficio tecnico della società di navigazione - per cui abbiamo preferito rientrare. Avremmo potu to anche procedere con tre motori e saremmo arrivati ad Olbia con un ritardo di circa un'ora, ma la scelta di rientrare, anche se sofferta, ha voluto privilegiare la tranquillità dei passeggeri. Inoltre, sono a Ge nova le officine specializzate in questo tipo di intervento. Già all'arrivo erano pronti i tecnici per iniziare la riparazione». Molti hanno lamentato la scarsità di informazioni, ma Dionisi, parlando a nome della compagnia, ha ribadito che «le persone a bordo non sono mai state in pericolo. Non si è trattato di un problema di sicurezza. L'unico segnale di quanto stava accadendo è stato l'abbassamento delle luci con il conseguente avvio dell'impianto d'emergenza per l'illuminazione interna». Ieri, ai 540 passeggeri «reduci», si sono aggiunti i 1600 prenotati per la traversata del venerdì sera, ma con una capienza di 2250 passeggeri la «Excellent» avrebbe potuto ospitarli tutti, anche senza le disdette o i trasferimenti sul «Fantastica. Alessandra Pieracci Genova: Maria Grazia Cucinotta, madrina al varo della «Excellent». Nell'altra foto, Edoardo Raspelli

Persone citate: Bruno Dionisi, Claudio Burlando, Dionisi, Francesco Gianno, Grandi Navi Veloci, Maria Grazia Cucinotta

Luoghi citati: Finlandia, Ge, Genova, Olbia, Ponte Assereto, Porto Torres