Immigrati, all'orizzonte una sanatoria selettiva

Immigrati, all'orizzonte una sanatoria selettiva Piano del governo per gli irregolari Immigrati, all'orizzonte una sanatoria selettiva A novembre un decreto fisserà ilflusso annuale di extracomunitari in Italia ROMA DALLA REDAZIONE Dal prossimo novembre si saprà quanti immigrati extracomunitari potranno entrare legalmente ogni anno in Italia. Il governo emanerà infatti un apposito decreto che stabilisce una «soglia» per i flussi di ingresso, area per area, a partire dal 1999. Lo ha annunciato ieri il ministro dell'Interno Giorgio Napolitano, illustrando il «Documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato», a sua volta approvato dal Consiglio dei ministri. Si tratta di 50 cartelle che fissano, per la prima volta in modo chiaro e coerente, gli indirizzi della politica italiana per l'immigrazione nel triennio 1999-2001. Si tratta di mi passo necessario per dare attuazione alla legge di riforma varata nel marzo scorso. Nel documento governativo che nei prossimi giorni sarà trasmesso alle commissioni parlamentari competenti - vengono indicate le aree di cooperazione con gli altri Stati europei ed extra-europei per il controllo del fenomeno. Inoltre si delineano, ministero per ministero, tutti gli interventi pubblici che possono servire a favorire le relazioni familiari, l'inserimento sociale e l'integrazione culturale degli immigrati, a partire dall'apprendimento della lingua italiana. Molto spazio, nel documento discusso e approvato ieri dal governo sulla scorta dei contributi di quattro dicasteri, è dedicato all'analisi del fenomeno, anche sulla scorta dei più recenti dati Istat. La premessa è rappresentata dalla constatazione che ogni anno entrano nel nostro Paese 50-60 mila immigrati: qualcosa di analogo ai flussi migratori che si registrano nel resto d'Europa, e comunque nell'ambito di ciò che l'Italia può a giudizio del governo - ragionevolmente sopportare. Gli immigrati regolari oggi residenti in Italia sarebbero circa un milione, mentre i clandestini si aggirerebbero intorno alle 300 mila unità. In totale, dunque, la popolazione extracomunitaria raggiungerebbe 1.300.000 persone: molte, certo, ma non tante da suscitare, secondo l'analisi del governo, un giustificato allarme sociale. Inoltre, tra le pieghe del documento si adombra, per gli irregolari già presenti in Italia, una forma di «sanatoria» selettiva. Si prende atto, infatti, che sarà difficile procedere all'espulsione di quanti già hanno un rapporto di lavoro. Dimque, a pochi mesi dall'ultima sanatoria, per alcuni immigrati già prende corpo una nuova speranza di ottenere l'agognato permesso di soggiorno.

Persone citate: Giorgio Napolitano

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma