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La cravatta si copre d'oro Firenze: proposte anche fìbbie a 24 carati La cravatta si copre d'oro Lusso e tecnologia in mostra a Pitti Uomo IL MASCHIO ECCENTRICO ED ELEGANTE FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO Il capriccioso golden boy del Duemila è incontentabile. Famelico di novità, si pavoneggia con cravatte d'oro da 30 milioni, fibbie preziose e materiali rivoluzionari. La perfezione sartoriale non gli basta. Per stuzzicare la sua inappetenza modaiola, dovuta a un'overdose di consumismo, le industrie gli offrono lussuosi accessori da «cafon-nababbo»; rispolverano stili del passato ficcanasando nel guardaroba di eccentrici elegantoni. Come il Duca di Windsor. «Un genere lontano anni luce dal mio. Sempre in jeans e camicia nera. Gli stessi stivaletti da anni. Mi occupo di moda tre secondi, la mattina. Guardo tutti i capi colorati che compro nei momenti di follia e poi scelgo la divisa da corvo», racconta Diego Abatantuono - testimonial della linea Nani Bon - confuso dalla marea di proposte che si affastellano nei 520 stand della 54° edizione del Pitti Immagine Uomo per la prossima primavera estate. Sembra di maglina e invece è d'oro zecchino la cravatta che pesa 300 grammi, realizzata da Alexandre Fede per la linea Rosario Isaia, già al collo dal sultano del Brunei. Anche il morsetto degli euro-mocassini, con effigie dell'Europa Unita, è a 24 carati. E i fratelli Ferrante assicurano che, volendo, la fibbia si trasforma in orecchini per lei. L'argento brilla sulle cinture di Ferragamo. I bottoni più originali sono quelli ricavati dalla fecola di patate. Si trovano nello stand del Gruppo Gft, cuciti sugli smilzi blazer di Cerniti Brothers. Mentre la giacca di Ungaro - compri due, paghi una - è in lino reversibile. Unita e gommata da una parte, scozzese dall'altra. La pelle trionfa. Valentino la rende morbida come la guancia di un bambino spalmandola con l'olio d'oliva; Fendi la irrobustisce per strapazzarla in lavatrice. Lo smoking diventa grigio perla nella linea che Cantarelli dedica ai giovani. I blazer ritrovano le spalle appena imbottite da Pai Zileri, griffe che veste Tomba e Bierhoff con capi su misura. Da Zegna regna sovrana la giacca a tre bottoni, dalla trama a vista, rifinita a mano, pesa 400 grammi. Nel gioco del «come eravamo» Brooksficld ripesca il seer-sucker per abiti sportivi da friday wear. II dettaglio fa la differenza nelle Lo svolgimento delle prove d'esame di maturila per i geometri pubblicate ieri sono state elaborate dai professori Giovanni Moverò e Giovanni liertoglio dell'Istituto Alvar Aalto di Torino. giacche a due bottoni, dalle tasche oblique, identiche a quelle del duca di Windsor. Brioni ne ha acquistate 20 da Sotheby's, per rieditarle in doublé di cachemire. Sempre del re senza corona è la vestaglia di seta, giallo e arancio, comprata da Dereck Rose a New York e riprodotta in mille esemplari. Ancora raffinatezze nel padiglione Classico Italia: maglie di doppio cachemire col collo largo alla Hemingway (Cucinelli), borse da lavoro in cuoio invecchiato (Sutor), Carshoe, cucite a mano come usava l'Avvocato negli Anni Sessanta e oggi Tronchetti Provera (Calzolai e Pellettieri di Firenze). Le soluzioni innovative non si contano: il marchio torinese Martini Sport Line intreccia golf con fili di ceramica che abbassano la temperatura di otto gradi. Freddo e caldo si modulano a seconda delle esigenze negli impermeabili di Allegri, intessuti con la rivoluzionaria fibra cava. Antipioggia e indistruttibili sono i giubbotti di Coipo 9, foderati di ahuminio. In morbida flanella i nuovi e leggerissimi piumini di Loro Piana. Snobbano il ferro da stiro e calzano a pennello le camicie tagliate al computer da highirami. Sfila Coveri, a casa sua, e ricrea atmosfere da Vietnam nei completi verde giugla, nei parei fango portati con scarpe intrecciate di foglie di banano. Antonella Amapane Trionfano i capi in pelle. Fra le novità il golf con fili di ceramica che abbassano la temperatura Un modello di Brooksficld presentato a Pitti Uomo, la rassegna di moda maschile per la primavera-estate