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Bisio: lo testimonial «attivo» Spot dell'Eni Bisio: lo testimonial «attivo» ROMA. «Facciamo finta che il grande successo della vendita della cruarta tranche dell'Eni sia anche merito mio...». Scherza Claudio Bisio, testimonial della privatizzazione di Eni4, di fronte al boom della collocazione che nei primi due giorni ha già superato la cifra dell'intera terza tranche. Se la pubblicità è l'anima del commercio, avrà sicuramente influito su tanti potenziali piccoli azionisti l'attivismo del «veterano delle privatizzazioni» interpretato dall'attore in tv, che arriva a piantare una tendina da campeggio per essere primo ad acquistare Eni4. Sarà imitato da tanti fin da quarantotto ore prima del via alla vendita, partita lunedì scorso: così numerosi gli acquirenti Eni, nello spot curato da J. Walter Thompson, che possono replicare alla domanda «che facciamo fino a lunedi?» mettendosi a giocare a rubabandiera. «Mi hanno detto dice Bisio - che quel "che facciamo fino a lunedi?" è già diventato un cult negli uffici». Bisio è stupito del successo delle reclame: «I testi sono controllati dalla Consob, ma io ho collaborato alla sceneggiatura come faccio sempre, come ho fatto un'altra volta per una maionese. Non riesco ad essere un testimonial passivo. Poi i tempi pubblicitari sono quelli che sono: basti pensare che tutti i sei spot, ima vera miniserie a puntate, sono stati girati in undici giorni». Come è iniziata l'awventura? «L'agenzia cercava un personaggio tenero, comico, ironico, assolutamente non super-eroe e ha scelto me. Effettivamente dice Bisio - sembra il mio identikit». Le azioni Eni, confessa, non le ha comprate: «perché sono partito per una vacanza. Appena torno ci provo, purché ne siano rimaste...». [s. n.]