Romiti azionista numero uno in Gemina

Romiti azionista numero uno in Gemina INTESE Il presidente della Rizzoli ha acquistato il 18,8% in mano a Sicind, valore 70,9 miliardi Romiti azionista numero uno in Gemina Ora in agenda ci sono due opzioni sul capitale Hdp MILANO. Cesare Romiti è da ieri il primo azionista di Gemina, avendo esercitato l'opzione di acquisto della quota detenuta in Gemina dalla Sicind (gruppo Fiat) sulla base degli accordi resi noti dalla Fiat il 2 giugno scorso. Secondo questi accordi il neo presidente della Rizzoli avrebbe potuto esercitare l'opzione sul pacchetto Sicind, pari al 18,8 per cento del capitale Gemina, fra il 24 giugno e il 15 luglio '98. E così ha fatto. Ieri, ai blocchi, sono dunque passati 53,8 milioni di azioni Gemina al prezzo unitario di 1318 lire, per un valore complessivo di 70,9 miliardi. L'intesa con Sicind prevedeva che fosse pagato un prezzo unitario pari alla media dei prezzi ufficiali del mese di maggio, scontato del 10 per cento in quanto soggetto ad alcuni vincoli. Le azioni dovranno infatti restare sindacate e per tre anni Romiti non potrà cederle. In caso di cessione, inoltre, Sicind avrà la prelazione per poterle riacquistare allo stesso prezzo. Con l'intesa del 2 giugno, Sicind offriva inoltre a Romiti un'opzione per l'acquisto del 2% del capitale ordinario di Hdp, da esercitarsi sempre tra il 24 giugno e il 15 luglio '98 al prezzo unitario pari alla media dei prezzi ufficiali di maggio. A questa opzione se ne aggiungeva una seconda per un ulteriore 3,5% del capitale sociale votante di Hdp, da esercitarsi tra il 24 giugno di quest'anno, ossia l'altroieri, e il 31 dicembre del Duemila. Per questo secondo pacchetto il prezzo dovrà risultare dalla media delle quotazioni dei quindici giorni di Borsa precedenti e dei quindici giorni successivi all'esercizio dell'opzione, e comunque con un minimo prefissato di mille lire per azione. E' quindi ragionevole supporre che, entro metà luglio, Romiti eserciterà anche l'opzione per il 2% di Hdp, dal momento che in Hdp è il controllo di Rizzoli (di cui è divenuto recentemente presidente) oltre alle partecipazioni del settore tessile-moda come Fila, Gruppo Finanziario Tessile, ossia le partecipazioni industriali della vecchia Gemina. Alle quali si è aggiunto nei mesi scorsi il controllo di una griffe dell'alta moda, la maison Valentino. Quanto a Gemina, perse le partecipazioni industriali e cedute parte delle attività di intermediazione, essa è oggi una finanziaria quotata ma molto appetibile, dal momento che ha 300 miliardi di liquidità in cassa. Per Sicind, che aveva in carico i titoli Gemina a 841 lire e i titoli Hdp a 866 lire si tratta comunque di un affare che le garantisce una buona plusvalenza. Con la cessione a Romiti del 18,8%, il gruppo Fiat esce del tutto da Gemina, mentre, se Romiti eserciterà l'opzione per il 2%, Sicind resterà comunque il primo azionista di Hdp con il 12,56%, quasi alla pari con Mediobanca che ha il 12,11%. Seguono poi Italmobiliare (4,72%), Generali (2,38%), Comit (1,94%), Pirellina (1,79%), Smi (1,91%), Sinpart (1,76%), Smeg International (1,1%), Compart (0,96%), Mittel (0,90%), Valint (1,21%). Per un totale di azioni vincolate nel sindacato del 45,34%. [v. s.] Il prezzo unitario è dì 1.318 lire La seconda operazione potrebbe essere realizzata a luglio Il presidente della Rizzoli Cesare Romiti

Persone citate: Cesare Romiti, Romiti

Luoghi citati: Milano