Venezia condannato a 23 anni di S. T.

Venezia condannato a 23 anni Uccise negli Usa Venezia condannato a 23 anni TARANTO. Ventitré anni di carcere. Omicidio volontario premeditato. Pietro Venezia, 43 anni, è stato condannato per l'assassinio di Donald Bonham, l'agente del fisco statunitense ucciso nel '93 a Miami. Protagonista di un caso giudiziario internazionale (il governo italiano rifiutò di estradarlo in Florida per evitargli la condanna alla pena di morte), Venezia è stato condannato ieri dalla corte di Assise di Taranto. Gli sono state riconosciute le attenuanti generiche. I pm avevano chiesto l'ergastolo. Venezia si era sempre difeso dicendo di avere ucciso Bonham senza volerlo. La sentenza è stata emessa alle 18,40 dalla corte presieduta da Giovanbattista Gabrielli, dopo oltre due ore di camera di consiglio e una udienza seguita dalle tre sorelle di Venezia, dal figlio e dalla sorella dell'agente del fisco. Seduti accanto, i familiari di vittima e imputato hanno scambiato qualche battuta. Il clima era molto disteso. Venezia, che era presente in aula, è attualmente recluso nel carcere di Taranto, dopo essere stato per un mese agli arresti domiciliari. I giudici che gli avevano concesso la detenzione nella sua casa di Laterza, l'hanno rispedito in cella per inosservanza degli obblighi imposti dalla legge. E' stato accertato che Venezia non si atteneva alle disposizioni e utilizzava il telefono. Il delitto per il quale è stato condannato venne commesso la mattina del 24 dicembre. Erano all'incirca le 11,30 quando Venezia, raggiunta la sua abitazione, freddò Bonham con un colpo di pistola. Titolare di un ristorante a Miami Beach, Venezia lo accusava di averlo messo alle corde facendogli bloccare anche il conto bancario. L'omicida venne poi arrestato dalla polizia a Laterza doveva aveva fatto ritorno dopo il delitto. Il rientro negli Stati Uniti per il processo gli avrebbe fatto rischiare la I pena di morte. [s. t.]

Persone citate: Bonham, Donald Bonham, Gabrielli, Pietro Venezia