Trasporti, una tregua negli scioperi di Giancarlo Fossi

Trasporti, una tregua negli scioperi A segno Paltolà della Commissione di garanzia, ma ora minacciano il black-out i benzinai Trasporti, una tregua negli scioperi Astensioni nei voli sospese I ROMA. L'incubo degli scioperi nei trasporti incombe sulle vacanze degli italiani, ma anche sui programmi di milioni di turisti stranieri. Dopo il black-out di mercoledì nel traffico aereo, la commissione di garanzia per l'attuazione della legge sulle agitazioni nei servizi pubblici essenziali ha intimato un secco altolà ai sindacati dei dipendenti di Civilavia-Enac, che regolano il movimento negli aeroporti, diffidandoli dall'attuare altre azioni di protesta con le stesse modalità dirompenti. E mentre si raccolgono malcontento e fermenti fra le principali categorie del trasporto ferroviario, in particolare macchinisti e capi stazione, e del trasporto marittimo (sopratutto il personale dei traghetti), parte una nuova minaccia di sciopero da parte delle organizzazioni dei 20 mila benzinai: se la loro vertenza non sarà rapidamente sbloccata, tutti gli impianti di distribuzione di carburante resteranno chiusi l'8, il 9 e il 10 luglio, compresi quelli autostradali e self-service diurni e notturni. Così anche quest'anno si ripete una tradizione ormai consolidata nel settore infuocato dei trasporti: quella di far esplodere vertenze in coincidenza delle prime punte dell'esodo estivo per cercare di ottenere il massimo delle concessioni sotto il sostanziale ricatto di black-out destinati a creare gravissimi danni economici al comparto del turismo. Gli albergatori seguono l'andamento delle controversie con crescente preoccupazione; le agenzie di viaggio scalpitano temendo il rischio di disdette; le compagnie aeree e le società di navigazione reclamano dal governo e dagli organi di controllo la massima attenzione per evitare un'estate caldissima nei trasporti. In questa atmosfera infuocata si inserisce il duro intervento della commissione di garanzia nella ver- tenza di Civilavia. La commissione, presieduta da Gino Giugni, ha convocato d'urgenza le parti «prendendo atto della grave situazione che si è determinata con gli ultimi scioperi nel trasporto aereo e ritenendo necessaria l'immediata audizione dei sindacati e dell'ente, anche per esperire eventuali tentativi di conciliazione». I garanti hanno invitato i sindacati a sospendere e riprogrammare le astensioni annunciate per il 9 e il 19 luglio, ed hanno aperto un procedimento d'urgenza sulla legittimità dell'agitazione che mercoledì ha tenuto a terra 50 mila passeggeri e recato alle compagnie danni per ben 35 miliardi. Inoltre i garanti hanno riaffermato che la proclamazione di pacchetti di scioperi è in aperto contrasto con le norme vigenti nel trasporto aereo, rischiando di «creare effetti di totale disorganizzazione del traffico ae¬ reo». Un'indagine è stata, poi, affidata all'Ispettorato del lavoro per accertare la presunta violazione degli obblighi di comunicazione all'utenza prima dello sciopero del 24 giugno ed adottare eventualmente i provvedimenti previsti. La tirata d'orecchi ha avuto un immediato risultato favorevole: i sindacati hanno accolto l'invito a sospendere le due astensioni indette per luglio e a riprogrammarle, chiedendo nello stesso tempo una convocazione del ministro dei Trasporti Burlando per avviare un confronto e risolvere i problemi all'origine della controversia. Un'altra buona notizia: è stato sospeso lo sciopero programmato per oggi negli aeroporti di milanesi di Linate e Malpensa. I voli, quindi, saranno tutti regolari. Giancarlo Fossi I WnreNZE NAZIONALI , E' stato annullato lo sciopero indetto per oggi negli aeroporti milanesi

Persone citate: Gino Giugni

Luoghi citati: Roma