«Calunnie», la Fininvest querela De Benedetti di R. I.

«Calunnie», la Fininvest querela De Benedetti Per le dichiarazioni sul caso Sme: «Sentenze comprate» «Calunnie», la Fininvest querela De Benedetti MILANO. Il presidente della Fininvest, Aldo Bonomo, ha presentato ieri mattina al tribunale di Milano una denuncia per calunnia nei confronti dell'ingegner Carlo De Benedetti, e querela aggravata a mezzo stampa e omesso controllo nei confronti dei direttori responsabili e degli «ignoti autori dei titoli» di diversi quotidiani nazionali. Al centro del nuovo scontro giudiziario, vi sono le dichiarazioni rese dall'ingegner De Benedetti sul caso Sme. «Sequele di rivelazioni a cavallo tra la fantapolitica e il romanzo d'avventura», le definisce Bonomo. Sentito dai magistrati milanesi il 4 dicembre 1997, De Benedetti dichiarò: «all'epoca io non avrei mai pensato che si "comprassero sentenze", pensavo che esistesse una certa dipendenza di magistrati dalla politica, ma non pensavo assolutamente che potessero ricevere soldi anche i magistrati. Ho successivamente cambiato questa mia opi¬ nione ed è da tempo mia convinzione personale che un'altra sentenza che mi ha riguardato, quella relativa all'annullamento del lodo Mondadori da parte della Corte d'appello di Roma sia stata comprata». «E' evidente che l'ing. De Benedetti - scrive nella denuncia Bonomo - pur non affermando di sapere che la sentenza era stata comprata, se ne dichiara convinto, al fine di sollecitare il pubblico ministero a continuare le indagini e a contestare il reato di corruzione agli esponenti della Fininvest spa». De Benedetti, dice ora Bonomo, si è «convinto» che la Fininvest abbia corrotto i magistrati nelle vicende Sme e Mondadori «semplicemente sulla base di chiacchiere» che non hanno ottenuto «riscontro». Bonomo ricorda poi che «De Benedetti sa che la vicenda Mondadori è stata risolta da una transazione, all'epoca da lui valutata pubblicamente in marnerà molto favorevole». [r. i.]

Luoghi citati: Milano, Roma