La genetica debutta alla maturità
La genetica debutta alla maturità Prova di italiano per mezzo milione di studenti. Berlinguer: «Ho scelto tracce semplici» La genetica debutta alla maturità Ma un terzo dei commissari non si presenta ROMA. Due volti noti tra il mezzo milione di studenti che ieri ha scritto l'ultimo tema della maturità vecchia maniera. In tailleur nero c'era miss Italia, Claudia Trieste, e c'era anche il presidente forzista della provincia di Palermo, Francesco Musotto, che dopo l'assoluzione dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa ha deciso di rinunciare alla professione di avvocato e di prendere il diploma di agronomo per rifugiarsi nella sua tenuta di Pollina. Ad aspettarli tra i banchi il mondo rovente della pecora Dolly, dei cloni umani, delle piante trasgoniche. A sorpresa, sono stati genetica e bioetica i protagonisti del tema d'attualità, mentre due «soliti noti» di rango - Giolitti e Manzoni - campeggiavano nel componimento storico e in quello letterario. Peccato che a scarseggiare all'appuntamento fossero i prof. Il record del cattivo esempio si è toccato a Vino Valentia, dove 9 su 10 si sono dati malati, ma anche a Milano non sono mancati i problemi, con 250 commissari svaniti. «Quei posti li copriremo comunque, anche se c'è una scarsa disponibilità di docenti, più demotivati del solito», hanno fatto sapere dal provveditorato. Il perché dell'epidemia l'ha spiegato il segretario del sindacato autonomo Snals, Nino Gallotta, commentando una media nazionale di assenze intorno al 30%: «E' inconcepibile che i commissari non debbano essere retribuiti adeguatamente» e lo stesso ha ripetuto il segretario del sindacato Cgil della scuola, Enrico Panini (i rimborsi da 700 mila a 1 milione 900 mila tentano sempre meno). «Assenze fisiologiche», si è minimizzato dal ministero della Pubblica Istruzione e Luigi Berlinguer non esita a difendere i professori («bisogna smetterla di criminalizzarli») e a difendere i temi: «Sono ■semplici, e . dai . primi sondaggi emerge che i ragazzi hanno apprezzato la semplicità. Io - ha rivelato avrei scelto il primo». E infatti l'eMercito dei commentatori ha molto gradito l'incursione tra veri e presunti Frankenstein. «E' il classico argomento che ha favorito gli intelligenti, che si documentano», commenta il presidente del Comitato di bioetica, Francesco D'Agostino. E un altro presidente, quello della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Aldo Pagni precisa: «Un tema di grande rilievo che invita i giovani a riflettere». «Decisamente popperiano», si lascia andare il filosofo Dario Antiseri, tra i primi a introdurre in Italia le idee di Popper: «E' bello, ma l'ha potuto svolgere bene solo chi ha studiato le scienze naturali». «Io, naturalmente, avrei scelto il tema sul romanzo italiano dell'Ottocento», osserva Carlo Frutterò. Comunque - aggiungo pungente ancora una volta la strada per ottenere la sufficienza sarà l'utilizzo dei luoghi comuni: «Basta ripetere quello che si ascolta nei talk show». Luigi Malerba definisce la traccia letteraria «molto generica, tanto da consentire a un po' a tutti di esprimersi». Delusa anche Dacia Maraini: «Anziché un tema che invita a parlare di fatto di Manzoni, sarebbe stato meglio uno che parlasse chiaramente dell'autore dei "Promessi Sposi", visto che è il romanzo più letto». E decrescendo decrescendo ancora meno consensi raccoglie il numero 3, dedicato all'Italia giolittiana alla vigilia della Grande Guerra. «Provinciale e piatto», lamenta Lucio Villari: «Un'occasione sprecata». Gabriele Beccaria TRE TRACCE TRA SCIENZA, LETTERATURA E STORIA 1«l continui successi delle scienze, in particolare della medicina, offrono la possibilità di raggiungere risultati finora insperati, creando nuove condizioni di salute e di benessere. Impegnativo e delicato si fa però il lavoro dello scienziato, sul quale incombe la responsabilità di conciliare l'irrinunciabile principio della libertà della ricerca con l'esigenza di evitare i rischi connessi ad eventuali manipolazioni, soprattutto nel campo della genetica. Esponete le vostre riflessioni in proposito adducendo la necessaria documentazione». 2«Il romanzo italiano dell'Ottocento. Analizzate questo genere letieraro facendo riferimento alle vostre letture e con opportuni rinvìi ai testi». 3«Ricostruite il quadro politico ed economico sociale dell'Italia alla vigilia della Prima guerra mondiale, soffermandovi sugli orientamenti del governo Giolitti, sulle scelte da esso compiute e sulle conseguenze che ne derivarono nella vita politica italiana di quegli anni». Tra gli studenti anche Miss Italia, Claudia Trieste e il presidente della Provincia di Palermo, Francesco Musotto
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