Titoli di Stato da luglio senza più i tassi netti

Titoli di Stato da luglio senza più i tassi netti Bankitalia comunicherà solo i rendimenti lordi Titoli di Stato da luglio senza più i tassi netti ROMA. Il nuovo regime fiscale delle attività finanziarie modificherà i criteri di calcolo per i rendimenti netti dei titoli di Stato: la Banca d'Italia ne cesserà, per questa ragione, la diffusione a partire dai valori riferiti al primo luglio. Continuerà invece la regolare pubblicazione dei rendimenti lordi. La redditività netta dei titoli, in seguito alle modifiche introdotte dal decreto 461, sarà calcolata tenendo conto, oltre che dell'imposta sostitutiva sugli interessi e dello scarto di emissione, di alcuni fattori connessi ai singoli casi. Ecco quali, secondo quanto comunica Bankitalia: il regime di imposizione e i relativi tempi di pagamento dell'imposta sostitutiva, «versamento possibile sia al momento della dichiarazione annuale dei redditi relativamente alle plusvalenze realizzate nell'anno pre¬ cedente (regime della dichiarazione), sia al momento del conseguimento dei proventi (regime del risparmio amministrato), sia, infine, annualmente in base ai proventi maturati (regime del risparmio gestito)». Ancora, il calcolo dipenderà «dall'eventuale conseguimento di minusvalenze che potranno essere portate in deduzione di plusvalenze realizzate su altri titoli nello stesso anno ovvero nei quattro successivi». Una delle ultime occasioni di vedere indicato il rendimento netto è venuta ieri dall'asta dei Btp decennali. Il boom di richieste ha provocato rendimenti ancora in calo. I mille miliardi di Btp decennali sono stati aggiudicati a un prezzo del 100,35 per cento e hanno un rendimento lordo del 5,01 per cento e netto del 4,36 per cento, 11 centesimi in meno rispetto al 4,47 per cento dell'ultima asta.

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