La convivenza possibile di Gad Lerner

La convivenza possibile Nelle metropoli multietniche può nascere un nuovo processo La convivenza possibile LA mozione in favore di un riconoscimento giuridico dell'Islam italiano, approvata al congresso dell'Unione delle comunità ebraiche, è una di quelle buone notizie che meritano di essere segnalate. Non capita spesso che una minoranza in passato perseguitata ma oggi felicemente garantita, decida di farsi carico in prima persona dei diritti di un'altra minoranza, numericamente in forte crescita ma sempre penalizzata sul piano sociale e culturale. Indicando oltretutto la priorità di uno statuto comune di cittadinanza sul suolo italiano rispetto ai veleni del conflitto mediorientale tra arabi e israeliani. Anzi, sollecitando il dialogo in Italia anche allo scopo di perseguire la comprensione e la pace in Medio Oriente. Qui siamo ben oltre il generico «buonismo». Si propongono regole comuni per tutti, che non taglino fuori nessuno, allo scopo di garantire in futuro una convivenza altrimenti impossibile con l'insediamento sullo stesso territorio di comunità e identità di¬ stinte. Se da parte delle nascenti organizzazioni islamiche italiane giungerà una pur cauta disponibilità al confronto, potremo ben dire di trovarci di fronte a ima novità di grande rilievo. Fino ad oggi la vicenda delle nuove metropoli multietniche appare contraddistinta dai conflitti tra minoranze che si percepiscono contrapposte l'una all'altra: in Italia potrebbe avviarsi un processo di segno opposto. Del resto le occasioni d'incontro tra mondo musulmano e mondo ebraico sul nostro territorio sono potenzialmente molteplici: è di ieri la notizia di un intervento della pobzia al Centro Islamico di Milano per chiudere il laboratorio in cui si praticavano le circoncisioni dei nuovi nati (c'è chi parla anche di infibulazioni, ma ciò non pare verosimile). Ebbene, una regolamentazione di questa pratica insieme religiosa e igienica nelle strutture sanitarie pubbliche, rappresenta un possibile esempio di obbiettivo comune per gli ebrei e i musulmani d'Italia. Gad Lerner

Luoghi citati: Italia, Medio Oriente, Milano