Confalonieri assolto

Confalonieri assolto Confalonieri assolto Prosciolto dall'accusa di finanziamenti al pei MILANO. Con i suoi modi un po' rudi ma schietti di milanese doc, aveva segnato un autogol proprio davanti ai giornalisti tentando di polemizzare con il pool di Mani Pulite: «Gli stessi soldi - aveva detto a proposito di un presunto finanziamento illecito ai festival dell'Avanti - li abbiamo dati anche per il festival dell'Unità, che però stranamente non sono stati compresi nell'inchiesta». Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, era stato subito accontentato con l'apertura di una nuova inchiesta e un'accusa paradossale per il braccio destro di Berlusconi: aver finanziato illecitamente il pci-pds con 200 milioni attraverso sponsorizzazioni ai festival dell'Unità. Accusa che però ieri si è rivelata infondata, con la decisione del gip Enrico Tranfa di prosciogliere Confalonieri dal reato di finanziamento illecito «perché il fatto non sussiste». Il pool aveva chiesto il rinvio a giudizio. I fatti, accertati dal pm Gherardo Colombo, erano relativi all'acquisto, nel 1990, di spazi pubblicitari per circa 200 milioni nelle feste provinciali milanesi dell'Unità. Per una vicenda simile, relativa questa volta all'acquisto di spazi pubblicitari ai festival socialisti, Confalonieri era già stato assolto un anno fa. «Si trattava in sostanza - aveva dichiarato allora Confalonieri - di una forma di comunicazione d'impresa», aggiungendo nel novero dei beneficiati di questa «forma di comunicazione» anche il pci-pds. Colombo leggendo le dichiarazioni sui giornali aveva deciso quindi d'incriminarlo nuovamente. Con Confaloaieri ieri è stato prosciolto anche Eros Placchi, rappresentante dell'agenzia che gestiva gli spazi pubblicitari dell'Unità, [r. m.l

Persone citate: Berlusconi, Confalonieri, Eros Placchi, Fedele Confalonieri, Gherardo Colombo

Luoghi citati: Milano