IL SIGILLO DEL PRINCIPE di Marco Ansaldo

IL SIGILLO DEL PRINCIPE IL SIGILLO DEL PRINCIPE LPARIGI A si giri come si vuole, la porta della Nazionale è sempre troppo stretta perché Roberto Baggio e Alessandro Del Piero la attraversino insieme: lo avevano capito alla Juve, tre anni fa, e per Cesare Maldini il problema più serio nell'inizio del Mondiale è decidere d'ora in poi quale dei due debba passarci per primo. Non si dica la banalità che è meglio scegliere nell'abbondanza: questa sarà una staffetta scorbutica da gestire, nonostante l'intelligenza dei personaggi, e l'esibizione nello stadio voluto da Platini se possibile la complica. Del Piero ha la primogenitura. Se le parole hanno un peso, questa è la sua Nazionale. L'ha meritata con una stagione straordinaria, l'ha conquistata con la sofferenza nel recuperare dopo l'infortunio ad Amsterdam. Ma ieri, quando Baggio si è mosso per rimpiazzarlo, s'è percepito quanto gli umori nel calcio siano instabili: la vox populi ha vibrato compatta per l'ex Codino, salvo quella ragazza che sui gradoni più bassi non ha mai ammainato la scritta «Alex mon amour, ti aspetto». Sei giorni fa, a Montpellier, era successo il contrario: gli applausi erano stati per Del Piero che rimpiazzava un Baggio poco divertente. Marco Ansaldo CONTINUA A PAG. 2 ."TTIMA COLONNA

Persone citate: Alessandro Del Piero, Baggio, Cesare Maldini, Codino, Del Piero, Roberto Baggio

Luoghi citati: Amsterdam, Sigillo