RECORD NEGATIVO

RECORD NEGATIVO RECORD NEGATIVO Fi INORA, l'Università si è distinta per una gravissima improduttività: meno di 1/3 di quanti si scrivono riesce a concludere gli studi e, per di più, a un'età media di 27 anni. E poiché gli abbandoni universitari prevalgono soprattutto nel primo e secondo anno, sembra evidente che una delle possibili cause possa essere data da una scelta non sufficientemente consapevole del corso di studi superiore. Ma qualcosa sta cambiando. Il «come» lo spiega il professor Lorenzo Fischer, delegato per l'orientamento dal Rettore dell'Ateneo torinese. «La dichiarazione congiunta su "l'armonizzazione dell'architettura dei sistemi di istruzione superiore in Europa" firmata dai ministri di Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia a Parigi il 25 maggio '98, propone al nostro Paese grandi cambiamenti. Lo schema di riferimento è costituito da "... un sistema in cui due cicli universitari principali, uno di primo e uno di secondo livello, saranno riconosciuti ai fini dell'equiparazione e dell'equivalenza in ambito internazionale"». Negli ultimi anni la Crai (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) ha dedicato largo spazio alla questione dell'orientamento universitario, con un recente convegno a Udine e un seminario (il 25/27 giugno a Campobasso), con all'ordine del giorno il problema del «tutorato». «A partire dalla fine di novembre '98 - prosegue Lorenzo Fischer - gli studenti dell'ultimo anno della scuola secondaria superiore dovranno fare una "preiscrizione", non vincolante, a uno o più corsi uni-

Persone citate: Lorenzo Fischer

Luoghi citati: Campobasso, Europa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Parigi, Udine