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I RAGAZZI NON SONO UNA VISCIDOSA PATTUMIERA Intervento I RAGAZZI NON SONO UNA VISCIDOSA PATTUMIERA MI spiace di sottrarre (quando ci sono ottimi libri di cui parlare) alla già scarsa chsponibuità che la stampa quotidiana e periodica concede ai libri per ragazzi anche un breve spazio per segnalare pubblicazioni che non si sarebbe mai pensato vedessero la luce. Si tratta de «I viscidosi», delle edizioni Sperling & Kupfer, nella collana «Narrativa Junior», giunta ormai al quattordicesimo titolo; i primi undici erano dedicati all'horror e al brivido, con livelli narrativi di infimo ordine. Ecco i tre titoli «viscidosi», tutti scritti dal signor Pat Polleri e tradotti dagli originali Usa: - Il libro delle barzellette più schifose del mondo. Tre esempi sono sufficienti a rendersi conto dell'argomento: «Cosa c'è di più schifoso che guardare un bambino che si scaccola il naso mentre si mangia? Un bambino che oltre a scaccolarsi ti lancia i capperi nel tuo bicchiere di latte»; «Cqsa c'è di più schifoso che scorreggiare nella vasca da bagno? Cercare di afferrare le bolle»; «Cosa c'è di più schifoso che aimegarengjj proprio vomito? Annegare^el vomito di qualcun aitro»^ Che i ragazzi si raccontino storielle di questo tipo è possibile, ma che si stampino in volume è un raro esempio di v j1garissimo cattivo gusto. - Il castello delle caccole!: £, ' il titoloj è esemplare. Le descrizioni si susseguono incalzanti: dalla torta di compleanno che il protagonista troverà piena di larve che si contorcono e si dimenano in una sorta di panna acida (naturalmente la vomiterà indirizzando la torta verminosa nella bocca di un'amica) a una botola in cui i ragazzi rischiano di soffocare in un'immensa poltiglia di cerume arancione; dai qutsumani (onda in una marea di vomito) all'uracanano (scorreggia di terrificante potenza). - Palla prigioniera in pattumiera: nell'Appendice si specificano i cinque fluidi repellenti individuati dai monaci nel Medioevo; dal Glossario veniamo a sapere che il popotonio è un temibile derivato del plutonio utilizzato negli esperimenti di scissione nucleare della cacca e che ninja scorreggia è la scorreggia silenziosa che produce il suo effetto distruttivo senza alcun preavviso. Il tono è il solito: «Un casco pieno di vomito pensavamo sarebbe bastato a tenere Shawn lontano... Ma lei non fece una piega, come se i grumi di insalata, uova sode e maccheroni che le colavano lungo il collo fossero acqua fresca». Credo che tali brevi citazioni siano sufficienti a chiarire cosa contengano questi libri, oltretutto ripetitivi e senza un briciolo di fantasia. L'avvertimento contenuto nel volume delle barzellette non è sufficiente a deresponsabilizzare l'editore: «Le battute che troverai in questo libro sono davvero schifose e hanno soltanto lo scopo di far ridere te e i tuoi amici (e anche i tuoi nemici). Non devi prenderle sul serio. Quindi, rotolati pure dalle risate e rumoreggia disgustato: siamo sicuri che sai bene che non devi fare del male alle persone, agli animali e agli altri esseri viventi... perché chi la fa l'aspetti». La pubblicazione di libri del genere, a mio parere, costituisce senza dubbio un segnale negativo nel settore dell'editoria per ragazzi: pur di conquistare una benché minima frazione di mercato (attenzione, l'unico non in calo nel settore librario ormai in fase di stagnazione!) si stampano non soltanto testi mediocri ma anche tabi da scendere a hvelli mimmaginabili. Roberto Denti