Un miliardo di eredità a 21 gatti di F. A.

Un miliardo di eredità a 21 gatti A Catania Un miliardo di eredità a 21 gatti CATANIA. Eredi universali, i gatti. E' la decisione presa da un'anziana insegnante in pensione, che ha deciso di lasciare oltre 1 miliardo di lire proprio ai suoi adorati gatti, 21, che da sempre vivono con lei in una bella villa sul mare di Santa Tecla, la località balneare sotto Acireale, nota per l'attentato alla villa di Pippo Baudo. Angela Marcelli, 64 anni, ha già scritto di pugno il suo testamento, e non ne nasconde i particolari, quasi a voler mettere le mani avanti e scoraggiare eventuali parenti-serpenti: «Dei gatti mi fido - dice - e d'altronde sono gli unici che mi hanno fatto sempre compagnia, al contrario degli uomini». Dell'eredità fanno parte la villa, sua abitazione e rifugio dei gatti, un appartamento nella vicina Giarre, e denaro contante versato in banca su un libretto al portatore intestato a Pippo e Michele, due dei suoi mici più fedeli. Altro denaro, una quarantina di milioni, andrà all'avvocato che ha curato il suo testamento, 100 milioni invece finiranno nelle tasche del paziente veterinario che per tutti questi anni si è preso cura dei piccoli ospiti di casa Marcelli. La signora Angela non teme l'attacco di pretendenti: «Da quando hanno saputo dell'eredità, sono in molti ora a volermi aiutare, ma io sono stata sempre sola e ormai non ho più bisogno di nessuno». Insegnante di italiano fino a tre anni fa, la signora Angela ha deciso che la sua vita di pensionata sarebbe stata dedicata esclusivamente ai gatti che accudisce giorno e notte: «In gioventù ho avuto anche un fidanzato, era un bel ragazzo ricorda - ma non amava i gatti. ! E io, che avevo faticato tanto per convincere mia madre a tenerne uno, ho preferito lasciarlo». Della ricca eredità della signora Marcelli, in realtà, dovrebbe godere una delle tante associazioni animaliste, forse il Wwf, che dovrà prendersi cura dei 21 gatti fino alla loro morte. [f. a.]

Persone citate: Angela Marcelli, Marcelli, Pippo Baudo

Luoghi citati: Acireale, Catania, Giarre