L'ultima volta della maturità vecchio stile

L'ultima volta della maturità vecchio stile Domani la classica prova di italiano e dal '99 cambierà tutto con la riforma di Berlinguer L'ultima volta della maturità vecchio stile Mezzo milione di candidati ROMA. Sarà l'ultima volta della vecchia maturità. Domani i 526 mila candidati affronteranno la prova scritta d'italiano, cimentandosi con il tradizionale tema che ha scandito la storia della scuola italiana e che dal '99, anche se non andrà in pensione, verrà ridimensionato e affiancato da altre forme di prosa. Il giorno dopo è previsto il secondo scritto e poi - con un intervallo massimo di una settimana per le correzioni - sarà la volta, dei colloqui orali. Per il tema, verranno proposte le classiche quattro tracce, che si basano su caratteristiche ripetutesi costanti nel corso degli anni: la prima sarà quella di attualità (e sarà uguale per tutti), la seconda di argomento letterario, la terza di carattere storico e la quarta, specifica per ciascun indirizzo, riguarderà - come ha spiegato il ministero della Pubblica Istruzione - «temi e problemi coerenti con le peculiarità e le caratteristiche culturali e pedagogiche dei singoli piani di studio». Gli argomenti sono stati scelti direttamente da Luigi Berlinguer, in una larga rosa fornita da esperti, docenti universitari e funzionari del ministero. E anche quest'anno - come ogni anno - i candidati stanno rinnovando il gioco del «tototema», anche se le previsioni non sono facili. Per questo '98, ad esempio, potrebbero essere di attualità temi come l'Euro o l'Europa e le manipolazioni genetiche. A giudicare l'oltre mezzo milione di candidati è stato nominato un esercito di 7767 commissioni d'esame, delle quali fa parte un totale di 38.835 insegnanti. A spulciare le statistiche si scopre che rispetto allo scorso anno vi è stato un leggero calo di studenti, pari all' 1,8 per cento. E' l'istruzione tecnica - con 224.202 ragazzi e ragazze - a far registrare il maggior numero di maturandi, seguita da quella classica, con 201.872 giovani, e da quella professionale con 82.406. Intanto, mentre l'ansia della vigilia aumenta, gli esperti sono prodighi di consigli. «Primo: non fare confusione tra il tempo che vorremmo ancora avere per prepararci all'esame e quello che di fatto abbiamo: solo il secondo conta. Secondo: facciamo tesoro delle esperienze passate. Se fino ad oggi ci siamo sempre trovati in ritardo sulla preparazione agli esami, alle interrogazioni e ai compiti, mettiamoci in testa che questa volta non sarà affatto diversa dalle altre. Terzo: concentrarsi sui fondamenti e lasciar perdere i dettagli. Non ripassare tutto dalla pagina uno alla pagina 300». Sono questi i tre punti fondamentali suggeriti da Massimo Piattelli Palmarini, professore di psicologia cognitiva all'università San Raffaele di Milano. E per quanto riguarda l'alimentazione, meglio tenersi lontano da medicine e pillole più o meno «miracolistiche», che promettono un «boom» della memoria. Inutili le vitamine e i ricostituenti, pericolose le anfetamine (del resto vietate). Dannosi anche gli ansiolitici. «Meglio una buona tazza di camomilla - suggerisce il farmacologo - o al massimo un po' di valeriana». Dagli psicologi l'ultimo colpo: «Il modo migliore per affrontare gli esami - dice Anna Oliveiro Ferraris - è studiare tutto l'anno». Eppure, qualche trucco per imparare meglio c'è: «E' fondamentale ripassare bene, costruendo sommari, imparando a suddividere un argomento in sottoargomenti, procedendo per schemi logici». [r. cri.] Gli esperti: contro lo stress evitare «pillole miracolose» «Importante ripassare suddividendo ogni argomento di studio» , W"t^i "T^j^tf Ricomincia il «rito» della maturità. Qui accanto lo scrittore Andrea Camilleri

Persone citate: Andrea Camilleri, Anna Oliveiro Ferraris, Berlinguer, Luigi Berlinguer, Massimo Piattelli Palmarini

Luoghi citati: Europa, Milano, Roma, San Raffaele