«Raccoglieremo indizi giocondo con lei» di Marco Neirotti

«Raccoglieremo indizi giocondo con lei» «Raccoglieremo indizi giocondo con lei» gg— —" ; — ; : v " Gli esperti: a 20 mesi può far capire che cosa e accaduto una verità' da ricostruire E allora, Lisann, che ti è successo in questi due giorni?». Una domanda così diretta non la farebbe neppure l'investigatore più stupido del film di più basso livello. Eppure - con* garbo, con il gioco, con l'osservazione psicologica - la bimba di Teggiole potrà dare anche frammenti di una sua versione di ciò che è accaduto. «Ci si affida a persone con competenza specifica, che decodificano messaggi senza recare danno, senza far rivivere drammi», dice la dottoressa Tiziana Terribile, alla direzione •centrale della Criminalpol. Perché anche i minori, perfino i più piccoli, possono aiutare a capire. Per fortuna, i casi di «minori da rintracciare» sotto i 10 anni sono pochissimi in Italia: 67 nei primi nove mesi dell'armo scorso (dati del Viminale), quasi tutti sottratti da un coniuge in fase di separazione o divorzio, oppure allontanatisi da soli o con parenti dagli istituti, già rintracciati neh"80 per cento dei casi. L'unica scomparsa non risolta degli ultimi due anni è quella di Angela Celentano, sulla quale ancora si indaga. Altre sono tragedie, come l'omicidio senza cadavere di Cicciano. Lisann è stata ritrovata. «Dimenticata» dalle prime battute delle unità cinofile o c'è altro? Tutto può essere. Ma che cosa lei potrà dire? «Nulla di assoluto, nulla che da solo sia determi- nante, ma su queste sue ore può offrire piste mdirette», dice Marina Farri Monaco, psicologa, consulente del tribunale per i minorenni ii Torino, autrice del volume «Il figlio del desiderio» (Bollati Boringhieri). Dottoressa Farri, a 20 mesi la bambina può davvero comunicare qualcosa utile a fare chiarezza? «Può comunicare stati d'animo, paure, stress che prima non c'erano. Chi indaga, chi fa una consulenza psicologica non la conosceva prima, quindi si avvale del contributo dei familiari più stretti. E' la tipica domanda: questo lo faceva anche prima?». Quindi, si valuta uno stato psicologico generale e si studiano alcuni aspetti? «Prima c'è comunque una visita medica che conferma o toghe il sospetto di violenze fisiche. A quel punto la psicologia parte su una prima base di certezze». Può un consulente psicologo dirci se un bambino di cui si sono perse le tracce per 48 ore è stato in compagnia di adulti, a lui noti o sconosciuti? «A 20 mesi si ha chiara la differenza tra figura familiare ed estraneo. Con molte cautele si può trovare traccia di esperienze nuove». Con il gioco, il disegno e altri strumenti più che con le parole, il bambino riesce a fare un racconto? «Non facciamo della fantascienza. Con giochi e oggetti adeguati alla sua età il bambino rivela una serie di stati d'animo che interpreteremo poi sulla base di ciò che veniamo a sapere dei suoi comportamenti prima di quel fatto. Paradossalmente è meglio per lui se, in un caso come questo durato due giorni, sta con un adulto che non gli fa violenza, che lo distrae, che gli risponde, piut¬ tosto che da solo in un bosco al buio». Vuole dire che un cattivo pentito è meglio della solitudine? «Se in quelle ore si è comportato normalmente, è senz'altro meno traumatico. Quando si è così piccoli, la solitudine lunga di fronte all'ignoto è terribile. Però questo vuole anche dire che un'emozione nuova ma tollerata bene o abbastanza bene emerge meno durante la seduta». Facciamo un esempio concreto, slegato dal caso di Camerino. Un bimbo mai punito con la «chiusura nello sgabuzzino» viene segregato in un posto angusto. Giocando con un simbolo, come un enorme scatolone, può raccontarci un terrore che prima non aveva? «Racconta un terrore che l'esperienza di chi gli è vissuto accanto ci dice nuovo. E' la pista indiretta, sulla quale gli investigatori possono lavorare con garbo». Un «lavoro» che ha tempi brevi? «No. Se sono lunghi i tempi per recuperare uno choc, sono lunghi anche i tempi di un'indagine psicologica. Verità possono emergere molto tempo dopo. Ma quello che conta è capire senza creare turbamenti in più». Marco Neirotti «Potrà comunicarci stati d'animo, paure e stress che prima non c'erano» «Ci vuole però tempo per evitare di creare altri turbamenti»

Persone citate: Angela Celentano, Marina Farri Monaco, Tiziana Terribile

Luoghi citati: Cicciano, Italia, Torino