Vigna: peggio del caso-Gelli di R. Cri.

Vigna: peggio del caso-Gelli Vigna: peggio del caso-Gelli EFlick annuncia un'inchiesta «Lo Stato punirà i responsabili» ROMA. «Un fatto scioccante», che sotto il profilo della gravità è superiore alla fuga di Licio Gelli. Così il procuratore nazionale Antimafia, Piero Luigi Vigna, ha commentato ieri la fuga dei due camorristi pluripregiudicati dall'aula bunker di Salerno, precisando che si tratta di una vicenda molto diversa da quella della fuga dell'ex venerabile della P2. «Innanzitutto perché Gelli era libero mentre queste persone erano detenute e poi - ha spiegato perché non credo che siano imputabili all'ex venerabile le decine di delitti e di omicidi che sono invece imputabili a queste due persone». Secondo Vigna, la fuga dei due pluripregiudicati «è un fatto grave in sé e per la pericolosità di coloro che sono fuggiti, persone cioè condannate all'ergastolo e che assommano in loro la qualità di "capi" e anche di killer. Il fatto - ha concluso -, a parte le modalità, e cioè riuscire a scappare da un'aula di udienza, è proprio scioccante per la personalità di chi l'ha commesso: persone estremamente pericolose». Intanto, il ministro Guardasigilli ha annunciato immediate contromisure. «Ho disposto un'inchiesta da parte del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e stiamo accertando i fatti», ha detto Giovanni Maria Flick. «Ci siamo sentiti con il mi¬ nistro Giorgio Napolitano - ha aggiunto - ed è nostra intenzione, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, accertare insieme se vi sono responsabilità, verificarle e intervenire. Il primo problema da accertare è come mai questi due pregiudicati, sottoposti al 41 bis, si trovavano in udienza anziché partecipare attraverso le videoconferenze, come prevede la legge». Secondo il ministro, bisognerà dunque accertare quelle che ha definito «responsabilità gravissime», quelle cioè di chi ha permesso che, nonostante la legge, i due pregiudicati stessero in aula. Da parte sua, il ministro dell'Interno ha spiegato che «in questo caso si dovranno adottare sanzioni nei confronti di quanti avevano delle responsabilità e hanno mancato al loro dovere». Napolitano ha però ricordato, riferendosi a Cuntrera, anche i recenti casi «clamorosamente positivi» di recupero di un evaso. Durissimo Carlo Taormina, che in una nota ha scritto: «Scommetto che Flick proporrà l'abolizione non della Cassazione o della presunzione di innocenza ma dei processi, come unico modo per evitare le evasioni. Ci deve fare una sola cortesia: smettere di ammorbare il sistema giudiziario con assurdi meccanismi e andarsene subito a casa». [r. cri.]

Persone citate: Carlo Taormina, Cuntrera, Flick, Gelli, Giorgio Napolitano, Giovanni Maria Flick, Licio Gelli, Napolitano, Piero Luigi Vigna, Secondo Vigna

Luoghi citati: Roma, Salerno