Un gruppo da 94 mila miliardi

Un gruppo da 94 mila miliardi L'assemblea approva l'ultimo bilancio dell'era Romiti. Raddoppiato il risultato operativo Un gruppo da 94 mila miliardi Buone previsioni per il '98, l'utile in linea TORINO. Dovrebbe essere di 94 mila miliardi di lire il fatturato di quest'anno del Gruppo Fiat, con una crescita dell'8% rispetto al 1997, tenendo conto della cessione della Snia. L'utile prima delle imposte dovrebbe essere in linea con quello dell'anno scorso, anche se vi sarà «un deterioramento della redditività operativa», soprattutto per l'andamento di Fiat Auto che risente del rallentamento del mercato brasiliano e della riduzione dei margini per le «aggressive politiche di vendita imposte da mercati sempre più competitivi». Lo ha detto ieri l'amministratore delegato del Gruppo, Paolo Cantarella, all'assemblea Fiat, l'ultima presieduta da Cesare Romiti che, dopo sette ore di lavori, ha approvato il bilancio '97 chiuso con un utile netto di 2460 miliardi (2371 nel '96) e un fatturato di 8D.5C6 miliardi (+15%). Il risultato operativo, prima delle componenti finanziarie, straordinarie e fiscali, si è quasi raddoppiato rispetto al 1996, raggiungendo l'importo di curda 3500 miliardi:1 In termini di redditività percentuale sulle vendite si è passati, per le sole attività industriali; 'dal 2,9% del 1996 al 4,4% del 1997. Al miglioramento della redditività hanno concorso i maggiori volumi di vendita ed il migliore assorbimento dei costi fissi, con una costante ricerca dell'efficienza in tutti i settori. Romiti nella sua relazione ha quindi ricordato i circa 7000 miliardi di investimenti (8% del fatturato) interamente spesati e il significativo mighoramento della posizione finanziaria netta che, da un indebitamento di oltre 2200 miliardi a fine '96, è diventata attiva per circa 2600 miliardi nel '97, situazione che non si verificava dal 1990. Il patrimonio netto ha raggiunto a fine '97 i 30 mila miliardi di lire, 2800 in più sul '96. Per quanto riguarda la capogruppo, il bilancio '97 si è chiuso con un utile di 640 miliardi rispetto ai 626 dell' esercizio precedènte? Sarà distribuito un dividendo, a partire dal 20 luglio, di 120 lire per le azioni ordinarie e privilegiate e di 150 per le risparmio (era stato di 100 e 130 lire). L'assemblea ha poi rinnovato la delega al Consiglio di amministrazione per deliberare aumenti di capitale, anche con la facoltà di riservare aumenti di capitale ai dipendenti nei limiti di legge. Il settore di punta del Gruppo, Fiat Auto ha venduto nel '97 nel mondo 2.640.000 vetture che salgono a 2.739.000 con le società col¬ legate, il livello più alto mai toccato. La domanda è stata molto elevata in Italia (+39,2% sul '96) per effetto degli incentivi, con una quota per Fiat Auto del 42,8% (era del 43,6% nel 1996), mentre in Eu¬ ropa la penetrazione è salita al 12% contro l'I 1,2% dell'anno prima. Buoni gli incrementi in Polonia (+8%), in Argentina (+19%) e in Brasile (+14%). Fuori Europa, Fiat Auto ha venduto nel '97 quasi un milione di unità, tre volte superiore al 1990. Il fatturato della società ha raggiunto 50.734 miliardi (+19,4%). Un cenno particolare è stato fatto all'Alfa Romeo 156, «auto dell'anno 1998», che in sette mesi di commercializzazione ha conseguito il maggior numero di ordini nella storia del Biscione (130.000 unità). L'accelerazione data da Fiat Auto allo sviluppo della propria presenza internazionale si sintetizza nel decollo produttivo dello stabilimento di Cordoba, in Argentina, con la produzione della world car nei modelli Palio e Siena; dalla creazione della Fiat India; dalla' firma dell'accordo con la società russa Gaz per la costituzione di una joint venture per la produzio-1 ne di Marea, Siena e Palio Weekend; l'accordo in Turchia per la realizzazione di modelli world car, cui si aggiungono le collaborazioni avviate in Marocco e Sud Africa. Anche l'Iveco è andata bene con vendite nel '97 per 188.300 unità (+5,3%), un fatturato di 11.328 miliardi (+5,4%) e un risultato operativo del 3,5% del fatturato contro il 2,9% nel '96. Particolarmente lusinghieri i risultati conseguiti in Cina dalla joint venture Naveco che ha superato le 20.000 vendite. Positivo anche il bilancio di New Holland che ha incrementato le vendite in tutte le sue linee di prodotto (+9% per i trattori, +26% per le mietitrebbie, +8,8% per le macchine movimento terra). Tutti gli altri settori - come sottolinea la relazione - hanno contribuito al mighoramento dei risultati del Gruppo. Un ulteriore mighoramento dovrebbe verificarsi quest'anno con particolari performance per Iveco, componentistici e assicurativi. Intanto nei primi cinque mesi dell'anno, Fiat Auto ha venduto 1.120.000 veicoli, approssimativamente lo stesso numero del corrispondente periodo '97, compensando con maggiori vendite nei mercati fuori Italia il calo del mercato brasiliano. Iveco ha venduto, nello stesso periodo, 53.700 veicoli, l'I 1% in più rispetto ad un anno fa e New Holland quasi 38.000 trattori, con una flessione del 9% circa, compensata da aumenti in altre linee di prodotto. Renzo Vìllare Vìa libera alla riforma statutaria. Il consiglio potrà aumentare il capitale Dividendo di 120 lire per le ordinarie e le privilegiate 150 invece per le «risparmio» Fiat Auto quest'anno risente della crisi del mercato brasiliano e delle politiche sempre più aggressive della concorrenza Vanno bene Iveco e New Holland Roberto Testore amministratore delegato di Fiat Auto. Il Gruppo durante il "97 ha venduto 2.640.000 vetture che salgono a 2.739.000 considerando le società collegate. Una cifra che costituisce il livello più alto mai toccato IL GRUPPO SETTO* ì PI* SETTORE {*} Ricorri neHi àììk rendite s detki praflaiioni pibnriiaionsdeitovBiiBcOROsucrdiwmoiiB {")Mdo««tetóftfi#6eififtni ~~ 1997 19% 1997 < 1996 1997 ptoommortaneaiì (|,-, miliardi di lire) {In miliardi di lire) (in miliardi di lire) (in miliardi di lire) (Inmiliordidilire) (in miliardi di lire) . 1997 1994. (numero) (numero) StaWif 50.734 42.502 4004 2844 2597 3248 110.100 116.144 Vckoli industrial! 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Persone citate: Biscione, Cesare Romiti, Cordoba, Palio, Palio Weekend, Renzo Vìllare, Roberto Testore