VA IN SCENA LA CRISI O LA FARSA di Augusto Minzolini

VA IN SCENA LA CRISI O LA FARSA VA IN SCENA LA CRISI O LA FARSA ALLA fine, per rendere più variopinte le cronache, Massimo D'Alema è stato raggiunto da una telefonata di Franco Marini - argomento, manco a dirlo, la probabile crisi proprio mentre presenziava a un matrimonio. Prima di quell'ora, il tardo pomeriggio di ieri, un po' tutti avevano già dato il loro contributo per rendere più confusa la giornata del marasma. Tutti avevano fatto sfoggio delle loro qualità in quello che può essere con siderato il nuovo^port del Palaz4 zo: [apolitica manovriera, quella in cui i tatticismi, le mosse o suppo ste tali, diventano più importanti dei contenuti, degli stessi fatti. Sul palco del festival della manovra è salito Francesco Cossiga, un vero mattatore nel genere, che dopo aver annunciato con mesi di anticipo il suo voto positivo sull'allargamento della Nato, alla vigilia, com'è suo costume, ci ha ripensato: vuole che Prodi elemosini i suoi voti. «L'Udr potrebbe votare no - ha spiegato Enzo Carra, il redivivo ex portavoce di Arnaldo Forlani finito nelle file dell'ex Presidente - dato che ci sono a disposizione ancora sei mesi per approvare quel disegno di legge. Anche se per il momento il provvedimento venisse bocciato, nulla sarebbe compromesso. Cossiga ha avuto già una serie di contatti a livello europeo per spiegare questa posizione». Augusto Minzolini CONTINUA A PAG. 7 PRIMA COLONNA

Persone citate: Arnaldo Forlani, Cossiga, Enzo Carra, Francesco Cossiga, Franco Marini, Massimo D'alema, Prodi