«Così la Quercia colpisce il progetto dell'Udr»

«Così la Quercia colpisce il progetto dell'Udr» «Così la Quercia colpisce il progetto dell'Udr» INTERVISTA L'EX PRESIDENTE DEL SENATO SENATORE Carlo Scognamiglio, lei è un atlantista di chiara fede: si può mettere a repentaglio l'allargamento della Nato a Est per una polemica politica italiana? «Intanto c'è da dire che questa non è una polemica politica tra due parlamentari, Cossiga e Folena. L'intimidazione di un teste ad un processo è un fatto grave. Quando poi questo fatto viene compiuto da una persona che è il responsabile della A giustizia del partito ' SI di maggioranza relativa, questo fatto diventa un atto politico». Ne è sicuro, senatore? Nei rapporti tra Cossiga e Botteghe Oscure le ruggini sono di vecchia data, ogni tanto lo ricorda anche lo stesso ex Presidente della Repubblica... «Evidentemente si vuole colpire l'uomo, Cossiga, in quanto portatore di un progetto politico il cui effetto è dissolvere la maggioranza. E dunque l'azione dell'Udr tende a rendere evidente quel che è sotto gli occhi di tutti: il governo non ha una maggioranza in politica estera, non ce l'ha sulla scuola, sulla bioetica, sui lavori pubblici, sulla politica del lavoro. E' una maggioranza che è stata fino ad oggi tenuta assieme dalla comune avversione verso Berlusconi e verso Fini. Perché all'emergere di una diversa leadership, quella di Cossiga, lo si attacca in questo modo? La ragione è semplice: per difendere la maggioranza». Anche il Presidente della Repubblica, Scalfaro, è par¬ tecipe di questo disegno per colpire il progetto politico di Cossiga? «Non mi pare che il Presidente Scalfaro abbia fatto riferimenti personali. Però mi chiedo perché, se ha questi sospetti sul caso Moro, abbia taciuto per vent'anni». Ma l'attacco politico al disegno dell'Udr, comunque, cosa c'entra con il voto per l'allargamento della. Nato? Lo stesso Cossiga aveva detto che il vostro voto favore¬ vole era fuori discussione, che l'atlantismo viene prima di tutto. Avete cambiato idea? «La nostra posizione, per la verità, non è ancora decisa. D'accordo con Cossiga e con gli altri membri del comitato di presidenza dell'Udr ho rivolto un appello ai componenti di questa maggioranza. Perché non soltanto sulla constatazione, di una mancata posizione comune in politica esteia, ma anche su tutti gli altri argomenti che le elencavo prima, e cioè il lavoro, la bioetica, la scuola, si domandino se i motivi che hann pr. :^o alla costituzione di questa i ìaggioranza esistano ancora. Una riflessione comune sull'impostazione delle maggioranze parlamentari sarebbe senz'altro opportuna». Cosa intende per «riflessione comune»? Vuol dire che l'Udr potrebbe iniziare ad integrarsi in qualche modo con la maggioranza di governo? «Il governo deve scegliere: se guardare più a sinistra, con i suoi rapporti con Rifondazione comunista, scoprendosi al centro, oppure se spostare la propria politica decisamente in direzione del centro. Questo è il problema che Prodi ha di fronte a sé, adesso. Se scegliesse quest'ultima via, per forza di cose il rapporto con l'Udr si stringerebbe». , Cossiga ha posto pubblicamente a Prodi le condizioni per il proprio sì alla Nato... «Aspetti: noi non diremo comunque un "no" alla Nato, noi eventualmente voteremmo contro il governo Prodi. Sull'allargamento del Patto Atlantico il nostro voto è favorevole, si tratta solo di vedere come e quando. Sarebbe impossibile spiegare ai polacchi, agli ungheresi e ai cechi che si è negata una garanzia alla loro libertà e alla loro sicurezza per ragioni di politica interna italiana. Ma non è detto che la ratifica debba avvenire necessariamente martedì, potrebbe awenire anche tra un mese. Dopo un chiarimento che dissolva tutte le in. quietanti questioni che si sono poste in questi giorni. E certamente, una richiesta esplicita del presidente del Consiglio del nostro sostegno parlamentare a favore dell'atlantismo, che dimostrasse l'evidenza della mancanza di una maggioranza, avrebbe buon esito. Non è possibile che l'allargamento a Est della Nato venga votato da questa maggioranza, che è tutto fuorché atlantista». Antonella Rampino l 2-3 magro ingresso o temporage che l'Uon c'è una A ENTE Scognatlantista si può o l'allara Est per ca italia A SI uno scatto umorale, rischia di farsi sfuggire di mano il risultato L'ex presidente del Senato Carlo Scognamiglio dellatlantismo, accontenta Fini e Casini che da sempre volevano votare «sì» e rimanda nell'angolo il Cossiga «Cosìil pro L'ex presidente del Senato Carlo Scognamiglio